L'orgoglio non si porta al tavolo verde

Ieri sera giocavo il solito torneo settimanale di texas hold’em nel solito circolo. Ho giocato bene tutta la sera ma poi, al final table, a ridosso della zona punti, ho commesso un fatale errore: ho giocato d’orgoglio. Ho provato a essere più furbo di un giocatore che considero molto furbo. Volevo dimostrare la mia superiorità a dispetto delle mie carte. Lui, giustamente, spingeva il gioco e io ho voluto dimostrare di non essere da meno. Ho giustamente perso. Lasciare alcune mani è uno delle cose più difficili da imparare nel texas. Le grandi vittorie spesso nascondo anche da (apparentemente) vili ritirare.

Oggi giocavo online in pausa pranzo un paio di tavolini da pochi euro. Ero di pessimo umore, molto nervoso. Ho giocato aggressivo e ho perso. Ancora una volta l’orgoglio mi ha fatto perdere: bisogna accettare che ci sono momenti in cui non si è con la mentalità giusta per giocare. Nessuno è sempre pronto al 100%.

Nota bene: l’orgoglio non va portato al tavolo verde.

Pubblicato il 20 marzo 2009, in Uncategorized con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.

  1. Lasciare alcune mani è uno delle cose più difficili da imparare nel texas. Le grandi vittorie spesso nascono anche da (apparentemente) vili ritirate.

    Se la vita mi ha insegnato qualcosa, questa è una delle frasi più corrette che si possano scrivere.

  2. Grande Puck
    Meglio piangere (fold) per una coppia di KK con A sul board…..piuttosto che versare sangue su quell’asso

    Lacrime e sangue….sempre

    Il Micio

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