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Pulire la soffitta del blog

Riprendendo in mano il blog, con l’intento di ricominciare a scrivere stabilmente, la prima cosa che ho fatto è stata quella di vedere i pezzi che avevo nelle bozze e se c’era qualcosa di salvabile.

Sessantesette bozze. Sessante sette. Ok, le ho buttate quasi tutte. Molte erano legate all’attualità del momento e quindi ormai obsolete.

Andando indietro ho trovato bozze che stavano lì dal 2014. Visto quello che mi è successo in questi anni, praticamente un’era geologica fa.

Pulire pulire, facciamo entrare aria fresca.

I blog che leggo: Presto Scritto

Riprendo questa pseudo rubrica, che se non erro ha avuto solo la sua prima puntata. Come è noto, non sono un grande lettore di blog altrui. Non seguo solo perché uno/a mi segue. Non leggo solo perché uno/a mi legge. Che volete farci? Sono fatto così e sono fuori dalle logiche di “fare network” tra blog. Sarà anche per questo che dopo 11 anni ho meno visitatori delle televendite di tappeti armeni.

Detto questo, c’è un blog, di recente creazione, che seguo con piacere e che vi linko qui sotto. Perché mi piace? Bhé scrive veloce, breve, di getto e di tutto quello che lo stimola. Un po’ come faccio io. Soprattutto però mi trovo spesso negli argomenti e nei commenti che fa. Ve lo consiglio.
Blog creato velocemente e scritto alla stessa maniera. Parlo di tutto, quindi di nulla.

Sorgente: Presto Scritto – Blog creato velocemente e scritto alla stessa maniera. Parlo di tutto, quindi di nulla.

170 grazie!

Le mere visite del mio blog permangono non altissime. Ieri però ho ricevuto la notifica della 170esima iscrizione al blog. Ovvero ci sono 170 persone che potenzialmente leggono il mio blog dal reader di wordpress. Bhe grazie a tutte.

Il cassetto degli articoli mai nati

Sono sempre stato un gran produttore di bozze. Bozze di racconti mai finiti, di articoli mai completati, di personaggi a cui non sono mai riuscito a costruire attorno una storia adeguata.
Non fa eccezione anche il blog. Sul mio iPhone ho sempre a portata di mano l’app di WordPress e così quando mi viene da dire “ci devo scrivere un post”, spesso capita che lo abbozzi pure. Magari anche solo il titolo, per ricordarmi l’argomento (smemorato come sono). Altre volte invece i pezzi dovrebbero essere più compositi e quindi finisce che restino incompiuti. Altri ancora li finisco e aspetto il momento giusto per pubblicarli. Attualmente nella cartellina “bozze” ho ben diciannove pezzi. Il più antico dei quali è del febbraio 2014 (per i curiosi, il titolo sarebbe “il teorema dell’amante andato lungo”). Vediamo di pubblicarne un po’ al più presto (o di cestinare le idee pessime).
Buon venerdì a tutti.

Sondaggio su modifiche al mio blog

Cari lettori,

visto che ho aumentato il numero di post del mio blog, la visualizzazione di dieci post per pagina rende un po’ lungo lo scorrere fino in fondo. Avrei così pensato di modificare la visualizzazione: nella pagina principale si vedrebbe solo l’anteprima del post, cliccando si continuerebbe a leggere fino al termine. Sarebbe un problema per voi? Non cambierebbe nulla per chi arriva direttamente dai link di facebook o di twitter, la cosa riguarda solo chi carica l’homepage. Fatemi sapere votando il sondaggio. Grazie

La mia redazione

IMG_5631.JPGSe c’è una critica o un’accusa che mi viene spesso fatta in relazione al mio blog è “ma tu non lavori mai che scrivi sempre un sacco di cose in orario d’ufficio?”
La risposta è presto data: programmazione! I post non sono scritti nel momento in cui vengono pubblicati. La maggior parte è scritta in un posto molto simile a quello della foto qui a fianco: un sedile della metropolitana. Soprattutto la mattina, quando salendo a Pero sono sicuro di riuscire a sedermi, mi metto a scribacchiare qualcosa. Spesso di fretta. Sempre con l’iPhone. Solo talvolta rileggendo. Questo spiega, ma non giustifica, i numerosi errori di battitura o legati al correttore automatico. Fatto sta che quando sono preso dal sacro fuoco compositivo, in un viaggio posso scrivere anche due o tre post, che poi vengono spalmati ad hoc per apparire con una certa distanza gli uni dagli altri e in orari che, ammettiamolo, cerchino di massimizzarne la visibilità.

Quindi adesso sono arrivato alla mia fermata e scendo, poi deciderò quando questo inutile pezzo, velatamente polemico coi polemici, verrà pubblicato 🙂

 

Ripetitivo

Quando scrivi per più di dieci anni lo stesso blog, e chiaro che ogni tanto ti rivengono in mente le stesse idee e gli stesso ragionamenti su cui hai già scritto. Già questa stessa idea l’ho avuta più volte e forse anche ne ho già scritto più volte. Aggiungete poi che ho una pessima memoria e allora eccomi qua a cercare nel blog e poi a doma darmi “lo scrivo o no?”. Poi penso che in pochi mi seguono da così tanto tempo, ancora di meno lo fanno in modo assiduo. Poi anche giornali e telegiornali si permettono ogni anno gli stesso articoli: come smaltire il cambio di ora, il pranzo di natale, le interviste dalla spiaggia il primo weekend di sole. Quindi liberiamo i cani! Che parta l’era dei post potenzialmente doppi. Un premio a chi me li segnala 🙂

I post che non ti aspetti

Quando scrivo qualcosa per il blog a volte mi aspetto genere molto interesse e invece passa inosservato. Altre volte scrivo post che reputo totalmente futili e invece questi continuano nel tempo a generare lenti ma inesorabili flussi di visitatori.

E’ il caso di QUESTO POST sul colore “neve eterna” che, grazie ad un ottimo posizionamento nella ricerca di google, quasi ogni giorno porta qualche malcapitato su queste pagine.

Però a me mancano i lettori che arrivavano qui cercando il Balsamo di Marmotta. Purtroppo nel passaggio da Splinder a WordPress, questo filone è stato troncato. Tornate a me amanti di questo ritrovato cruento!