Archivi categoria: Wedding planning

44 (gatti in fila per tre col resto di due)

L’altro giorno, annunciavo il mio prossimo matrimonio a delle persone che non vedo da tempo è che comunque conosco molto relativamente. Mi è così uscita un’espressione del tipo “eh alla veneranda età di quarantaquattro anni…”

Cosa??? Quarantaquattro anni? Eh sì, al momento delle nozze, quella sarà la mia età. Non sarò certo uno sposo di primo pelo, ma non mi sento neppure così vecchio. Almeno, non nella misura in cui, da fuori, avrei giudicato un mio coetaneo attuale sposarsi.

Insomma, ok: sono vecchio.

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Entrano gli sposi

La musica al ricevimento di nozze è un aspetto che mi lascia sensazioni contrastanti. Se da un lato mi sto divertendo a creare la playlist giusta per i vari momenti (da suggerire a chi poi curerà il tutto), dall’altro sono inquietato dal fatto che, inevitabilmente, dovrò ballare.

Restiamo però sulla parte che più mi diverte. Un brano fondamentale, per come la vedo io, è quello dell’ingresso degli sposi nella sala da pranzo. Premesso che da tempo c’è un brano in testa alle mie preferenze (che pare non dispiaccia anche all’altra intervenuta all’evento…), non sarebbe male entrare sull’aria più famosa di un musical dei Monthy Phythons…

Quattro matrimoni, Italia

In una uggiosa mattinata trentina, al calduccio domestico, mi sono ritrovato a guardare un paio di puntate di Quattro Matrimoni, Italia. Alla fine mi sono fatto prendere un po’ di ansia da prestazione, soprattutto sul ricevimento. Mi attendono sette mesi in cui fare training autogeno per diventare, eventualmente, impermeabile alle critiche. Mi raccomando, cari invitati, siate buoni.

La fotografia da matrimonio

Una delle questioni ancora aperte, sulla quale ancora non siamo riusciti a fare chiarezza, è il fotografo per il matrimonio.

Oggi, in un gruppo facebook di fotografia che frequento, hanno postato questo video promozionale di un’agenzia. Simpatico, carino, però io solo per questo li avrei esclusi.

Lo so, sono fatto male.

La musica (introduzione)

I preparativi per il matrimonio filano a gonfie vele. Mrs Puck ed io siamo due macchine da guerra.

Location e catering trovati, chiesa presa, vestiti fatti, testimoni già allertati. Fotografo, viaggio di nozze, auto degli sposi in fase avanzata di definizione.

Uno dei punti più delicati dell’organizzazione è stata, da subito,  la musica. Soprattutto per colpa mia: odio ballare. Però, si sa, almeno un paio di lentoni mi toccano.

Devo ammettere che Mrs Puck, per portare a casa il risultato, si sta dimostrando conciliante sulla scelta dei brani. Leggi: pur di farmi ballare, ballerebbe su qualsiasi cosa (o quasi…). Io mi sto sbizzarrendo su Spotify, creando la mia playlist. Quando sarà più composita, vi proporrò il link. Per ora vi lascio una delle canzoni in lizza per la colonna sonora dell’evento. Anche se non penso rientrerà nella selezione finale per il “lentone”

The Jackal, i matrimoni e quello che verrà

Ho sempre apprezzato i The Jackal. Con l’approssimarsi del loro film (che attendo in maniera trepidante), mi sono messo a recuperare un po’ di loro video. Mi sono imbattuto in questo, che dedico agli amici che saranno invitati ad un certo, prossimo, matrimonio…

Andiamo in fiera?

Questa domenica sono andato in fiera. Alla Gamesweek? Noooo a quella degli sposi a Villa Castelbarco. Segno dei tempi che passano e manifesto di una domenica stancante ma che ha segnato decisi passi avanti nell’organizzazione. Ore 9: prima location. Ore 10.30: seconda location. Ore 11.30: Fiera. Ore 14.30: terza location. Dalle 15.30 alle 17 svacco. Ore 17: incontro con il parroco della parrocchia di Mr Puck.

Una nuova rubrica del blog

Inauguriamo oggi una nuova rubrica del blog, che ci accompagnerà nei prossimi mesi: wedding planning….

In genere nel blog vi parlo spesso di quello che penso ma poco di altri miei fatti personali, soprattutto se sentimentali. Il blog è passato attraverso storie più o meno serie, momenti buoni e momenti decisamente meno buoni (bhé quelli, talvolta, di notte, trasparivano). In questo caso direi che non potevo tacere ai miei pochi lettori. Soprattutto perché ora si apre il vaso di Pandora dell’organizzazione…

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