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Se lo dicono gli indiani Hopi…

…direttamente da History Channel

L'incrocio: parafrasando Kevin Smith

Premessa: Chiedo scusa al grandissimo Kevin se gli prendo un'idea dal film In Cerca di Ami (Chasing Ami) per sostenere una mia tesi.

Sviluppo: Dialogo tra Puck e una (Gran?)Donna

P: Immagina questa scena. C'è un incrocio di quattro vie perfettamente piatte e perpendicolari. Al centro dell'incrocio c'è una banconota da 500 euro. Perfettamente equidistanti, ognuno su di una strada diversa ci sono:
1) Un bastardo specializzato nel cornificare le sue fidanzate e trattarle come pezze da piedi
2) Un soggetto dannatamente problematicizzato, che molto probabilmente riconosce solo parte dei propri problemi
3) Un tipo sensibile, dal fascino un pò canaglia ma fondamentalmente un bravo ragazzo (A patto di trovare la donna giusta). Decisamente bello.
4) Un bravo ragazzo che intriga veramente poco e che ha lo stesso sex appeal di Winnie The Pooh
Chi tra questi quattro è sicuramente quello che NON riuscirà a prendere la banconota da 500 euro?

(G)D: hem… non lo so

P: Semplice: il 3! E' l'unico personaggio che esiste soltanto nella tua testa!

E ora… l'originale:

Il walkie talkie

Ci sono ricordi apparentemente insulsi della nostra gioventù che però rimangono vividi in noi. A volte non c’è un motivo per il quale ci rimane quel particolare ricordo o forse per molto tempo non riusciamo a coglierne l’importanza e il significato.

Una volta da piccolo avevo un walkie talkie. Anzi due. Li hanno sempre venduti in coppie. Li tenevo in montagna e li riponevo nella loro scatola. Ogni tanto ne prendevo uno me ne andavo fuori e provavo a chiamare per vedere se qualcuno rispondeva. Prova che ti riprova, un giorno uno mi ha risposto! La mia reazione è stata quella di spaventarmi, spegnere tutto e rimettere il walkie talkie nella scatola.

Pieraccioni, Ligabue e io

Dire cose lapalissiane e scontate spesso paga. Perchè arrovellarsi per essere brillanti e arguti quanto si riceve il pubblico plauso per cose evidenti. Gli amori scontati dei film di Pieraccioni, l'arte del confondere le banalità con le piccole cose di Ligabue e… Io. Sono stato salutato come luminare per aver spiegato a una bella ragazza (peraltro intelligente) che non si capacitava del successo che ha con i ragazzi, che noi siamo gente semplice: metti un seno prosperoso sotto un bel viso e non ci serve molto altro 🙂
Siam felici così.

Il principio della scuderia

Tra i principi creati a quattro mani col ilbianchi, per i quali la reale attribuzione delle royalties è ormai impossibile, uno dei più famosi è il “principio della scuderia”.

In cosa consta? Facile.

In pratica una fanciulla, che sia interessata a meno alle attenzioni di un soggetto di sesso maschile, ha piacere che queste attenzioni ci siano. Quindi farà di tutto per tenerlo nella propria “scuderia”; rilasciando zuccherini quanto basta. Variante sul tema, il caso di fanciulle che vogliono accrescere la propria collezione e che comunque si indispettiscono nei confronti di coloro che ne resterebbero fuori. Ovviamente tutte tendono poi a lamentarsi per i troppi scocciatori.

Un po’ come il rapporto tra le star (o presunte tali) e i paparazzi.

La mia compilation

Oggi ho iniziato a pensare quali canzoni mi rappresentano di più.
Non quelle a cui sono più legato ma semplicemente quelle in cui ritrovo più di me. Ne è uscita una compilation forse un pò troppo melensa ma penso che questo sia legata al fatto che certi pensieri li faccio quando non sono particolarmente pimpante. Comunque doveva nascere come una top 5, sulla falsariga di quelle di Alta Fedeltà di Nick Hornby, poi volendoci mettere più di cinque titoli è diventata una compilation ma restando sempre nel tema del già citato libro, inizio proponendovi dall’omonimo film le istruzioni per una buona compilation (che non seguirò). Poi trovate le mie canzoni, se volete sentirle.

– Fossi Figo – Elst
– Closing Time – Semisonic
– Testardo – Daniele Silvestri
– Girls in their summer clothes – Springsteen (…pass me by…)
– L’avvelanata – Guccini (se avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso)
– A te – Jovanotti (questa resta. Lo sai. So che lo leggerai)
– Piove – Alex Britti (chissà se agosto è ancora nostro…)
– Pensiero d’amore – Giuliano Palma (già di Mal) (e con questo chiudo il trittico)
– Soul Sister
– Flower of Scotland
– Someday I’ll be a saturday night – Bon Jovi
– How could you want him (when you know you can have me) – Spin Doctors (un euro per ogni volta che l’ho pensato…)
– La stagione dell’amore – Battiato

Amore e altre catastrofi

Amore e altre catastrofi è un film australiano degli anni ’90. Uno dei primi a rientrare nella cerchia, una volta molto più ristretta, dei miei film di culto. Noi amiamo perché l’amore è l’unica grande avventura. Questo era il sottotitolo del film. Verissimo concetto, soprattutto se lo si legge in chiave estensiva. Passione invece di amore in senso stretto e “di coppia”. La passione ci muove, o almeno lo fa con me, in ogni campo. Maldestramente se vogliamo, con tutti i miei limiti (vedi anche nello scrivere e nello sport), ma sempre quella è la benzina. Però a un certo punto ti viene presentato il conto e ti chiedi se forse non sarebbe stato meglio andare a piedi. Fai meno strada ma almeno non ti spendi tutto, spesso per nulla. Poi però appena hai un deca sei lì a fare il pieno, per correre un po’ e magari andare di nuovo a sbattere. Ma quando mi tolgono la patente? 🙂

Machismo e ballo

Oggi, tra il serio e il faceto, vi propongo un piccolo percorso cinemusicale. Si parte da un monologo dal film più bello e sottovalutato del cinema italiano: Santa Maradona. Si passa poi a una clip dalla commedia In & Out, fino a finire con un video dei Village People. Buona visione. Con ironia. (Ovviamente i filmati vanno visti nell’ordine proposto)

Appurato anche il fatto che sono un PESSIMO David Copperfield, vi saluto.