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L’investitura divina di Casaleggio

Oggi mi imbatto in questo articolo dell’Huffington Post (che riprendere un’intervista de Il sole 24 ore) a Davide Casaleggio.

Qualcuno mi potrebbe però cortesemente spiegare che razza di investitura divina abbia avuto? Quale base lo avrebbe votato? Ancora qualcuno crede alla storia della democrazia dal basso?

Sorgente: La benedizione di Casaleggio alla strategia di Di Maio

Per una volta non parlo male del M5S

Oggi Il Sole 24 Ore offre una carrellata della possibile futura squadra di governo del M5S. Sapete che sono sempre molto critico verso questa forza politica (i motivi in estrema sintesi e semplificando? più aziendali di Forza Italia, derive populiste, base con soggetti complottari e no vax), però apprezzo chi, prima del voto, presenta già una lista di potenziali ministri. Secondo me ogni coalizione dovrebbe farlo. Un altro punto a favore è che, spulciando i nomi, pochi mi fanno storcere il naso. Per quanto molti non li conosca, la breve presentazione che ne fa il quotidiano di confindustria non è affatto male. Innanzitutto non c’è Guido Bagatta allo Sport, alla Salute c’è un oncologo, i ministeri economici sono affidati a tecnici.

Insomma, non li voterò ma una loro vittoria mi fa meno paura e un po’ di curiosità nel vederli all’opera ci sarebbe. Peccato che questo “esperimento” dovrebbe essere sulla pelle di tutti.

Sorgente: Il sole 24 ore

Io ammiro Bagatta

E’ vero. Lo dico senza ironia. Io ammiro Guido Bagatta, così come ammiro Fabio Volo: sono due persone che si sono trovate al posto giusto al momento giusto e sono riuscite a massimizzare la loro fortuna. Che poi in entrambi i casi la loro fortuna risponda al nome di Linus (e allora ci sarebbe da farsi delle domande su come valuti lui le persone)… ma non addentriamoci in questi discorsi.

E’ stato uno dei primi a parlare di sport e cultura (pop) americana. Ai tempi mi piaceva ascoltarlo, poi mi sono reso conto che faceva il suo show leggendo la versione europea di Usa Today (stiamo parlando del ’96 circa). Ora che ne capisco di più degli argomenti che tratta, se lo becco tendo a cambiar canale.

Ma io ammiro Guido Bagatta. Ha saputo trarre il massimo da quel che sapeva fare e da quel che gli piaceva. Nonostante molti sapessero molto più di lui e avessero anche più talento. Forse lo invidio anche un po’, appunto per questo.

Io ammiro Guido Bagatta… ma a tutto c’è un limite. E’ di oggi la notizia che il M5S pensi a lui per il ministero dello Sport. Ok, di politici e di ministri che non sapevano fare il loro mestiere, ce ne sono stati tanti. Però arrivare a Bagatta ministro dello sport… No, non sono pronto.

M5$

In merito rimborsopoli del movimento M5S vi giro un interessante articolo di Wired. In più mi limito a dire che è facile parlare quando si è fuori dal giro, più difficile quando si è dentro. Ovvio che il sistema politico italiano abbia dei grandi sprechi (chiamiamoli sprechi…) però è anche vero che è un lavoro (sì, non è una missione, è un lavoro e chi lo fa, non lo fa certo per diventare più povero) e comunque dei costi li ha. Maggiori di quelli che i grillini sostenevano inizialmente.

Tutta questa storia però non fa che confermare quello che dico da sempre: l’italiano medio si lamenta del politico che ruba, poi però è il primo che cerca (nel suo piccolo) tutte le scorciatoie possibili. Siano dei risparmi non proprio legali, oppure il fregare il prossimo in una qualsiasi coda. Quando l’italiano medio si trova a fare il politico… cambia solo la scala, non il comportamento. Il problema è l’etica generale. Qualcuno disse (più o meno) che chi ruba nel poco, ruberà anche nel molto, chi è onesto nel poco, lo sarà anche nel molto.

Sorgente: Contrappasso M5S: chiedeva gli scontrini, oggi deve mostrare i bonifici – Wired

Lo sgusciante Di Maio

Dopo aver annullato un confronto con Renzi, dichiarando che il Pd non era più una avversario credibile, ora il prode Di Maio rifugge da un tentativo d’imboscata della furba Lucia Annunziata che lo mette (a sorpresa) in collegamento in diretta con Salvini, chiedendo una disponibilità ad un confronto TV.

Si potrebbero ipotizzare tante cose. Per esempio che, dato che non aveva il copione scritto, non sapeva che dire. Oppure che i M5S non si sentono abbastanza sicuri per sostenere un confronto con chicchessia. Cioè… Salvini. Non stiamo parlando di Obama, Putin o qualsivoglia soggetto di una certa caratura politica internazionale.

Preferisco però lasciare la parola alla registrazione. A voi farvi un’idea dell’accaduto. Certamente ci ha fatto una figura migliore Salvini, che si dice sicuro delle sue idee. Beato lui… visto il suo programma io non lo sarei così tanto…

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Galileo e Burioni. Una vignetta. Un articolo. DIECI MINUTI DI STANDING OVATION

In questi giorni gira, purtroppo, su internet una vignetta che presenta Burioni che attacca Galileo. Volevo provare a ribattere, qua, motivando perchè la cosa fosse una stupidata. Però le prime bozze non mi soddisfacevano. Poi… poi una mia conoscenza di Facebook ha rilanciato l’articolo di cui più sotto trovate il link. Inizialmente (visto che il post riportava la vignetta) erroneamente ho pensato la difendesse. In realtà dice tutto quello che avrei voluto dire io. Solo che lo fa meglio di come avrei mai potuto fare. Vi consiglio la lettura.

Sorgente: Galileo e Burioni. Ovvero del perchè gli anti-intellettualisti non capiscono niente.

Il drago Verde

Il Drago Verde è il nome milanese per le fontanelle pubbliche. Con la crisi idrica di quest’anno, anche loro stanno salendo agli onori della cronaca. Vi segnalo due articoli.

IL PRIMO parla della Croce Rossa, che valuta negativamente la decisione della Giunta Raggi di chiudere le fontanelle romane.

IL SECONDO spiega perchè, a Milano, tenerle in funzione non è per forza uno spreco d’acqua.

Non dire gatto se non hai l’archiviazione nel sacco

Vi segnalo un interessante articolo sulla reazione dei grillini alla chiusura delle indagini sulle nomine della Raggi.

Per molti, indagini chiuse ha significato archiviazione. Non è così. Ora che le indagini sono chiuse puo’ arrivare o l’archiviazione o il rinvio a giudizio.

Bravi continuate a leggere solo i titoli degli articoli e non il loro contenuto. Se lo leggete, sforzatevi poi di capirlo.

Sorgente: Cosa hanno capito i grillini sulla chiusura delle indagini su Virginia Raggi – neXt Quotidiano