M5$
In merito rimborsopoli del movimento M5S vi giro un interessante articolo di Wired. In più mi limito a dire che è facile parlare quando si è fuori dal giro, più difficile quando si è dentro. Ovvio che il sistema politico italiano abbia dei grandi sprechi (chiamiamoli sprechi…) però è anche vero che è un lavoro (sì, non è una missione, è un lavoro e chi lo fa, non lo fa certo per diventare più povero) e comunque dei costi li ha. Maggiori di quelli che i grillini sostenevano inizialmente.
Tutta questa storia però non fa che confermare quello che dico da sempre: l’italiano medio si lamenta del politico che ruba, poi però è il primo che cerca (nel suo piccolo) tutte le scorciatoie possibili. Siano dei risparmi non proprio legali, oppure il fregare il prossimo in una qualsiasi coda. Quando l’italiano medio si trova a fare il politico… cambia solo la scala, non il comportamento. Il problema è l’etica generale. Qualcuno disse (più o meno) che chi ruba nel poco, ruberà anche nel molto, chi è onesto nel poco, lo sarà anche nel molto.
Sorgente: Contrappasso M5S: chiedeva gli scontrini, oggi deve mostrare i bonifici – Wired
Pubblicato il 14 febbraio 2018, in Cattivo cinico egoista, Risate a 5 stelle con tag cinquestelle, di maio, elezioni, m5, m5s, movimento cinque stelle, onestà, premier, rimborsi, rimborsopoli, wired. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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