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La rivincita della natura

Come in ogni Disaster Movie che si rispetti, la natura sta riprendendo possesso delle città. Certo, non siamo ancora all’edera e le piante che avvolgo in grattacieli, però qualcosa si nota.  Arrivando in ufficio stamane (eh sì… forse l’ultima mezza giornata non in telelavoro), ho notato una cosa strana. Parcheggiavo nella direttrice che va dalla Triennale a Conciliazione. Scendo dall’auto e vedo due uccelli in una aiuola. Con la coda dell’occhio capisco che non sono due piccioni. Mi giro e… una coppia di anatre. MAI e ribadisco MAI visto le anatre in centro a Milano, se non al massimo nel Parco Sempione (verde marrone, cit)

Eventi di una certa importanza

Sono giorni pieni e importanti. Per una volta tanto non parlo del Coronavirus.
A fine mese ci hanno consegnato la casa. Mercoledì ci hanno avvisato in fretta e furia che ci era liberato un appuntamento da notaio e quindi ieri, venerdì, abbiamo fatto il rogito.
E lunedì… ok arrivano i mobili e quindi la casa diventa abitabile. Ok, è importante. Ok, va bene tutto ma…

LUNEDI’ SERA TORNA CORDIALMENTE!!!

20 anni senza Panino

Ciao Feiez, con colpevole ritardo di qualche giorno.

La mia canzone di Natale 2018

Ormai per me le canzoni classiche di Natale seguono tre filoni. Il primo è quello che potremmo definire “i classici di tutti”. Ci sono poi le canzoni di Natale di Radio Deejay e quelle degli Elio e le storie tese. Insiemi che hanno spesso delle intersezioni.

In queste ultime due sezioni, di anno in anno c’è un canzone che mi piace più di altre. Quest’anno è sicuramente il caso di Christmas with theyours

Brutte persone – Married Edition

Stasera è Halloween. Come ogni anno ci sarà il famigerato Halloween Condiminiale. Come ogni anno faccio un post ad hoc. Del resto, almeno una delle mie assidue lettrice se lo aspetterà.

Fatto sta che, chi si assomiglia si piglia. Io e Mrs Puck abbiamo deciso, di comune accordo, di non farci trovare a casa. Tanto faremmo tardi al lavoro. Tiriamo lunghi e ce ne usciamo a cena.

Ci faranno gli scherzetti? 🙂

Intanto vi lascio con una canzone ad hoc.

Rendersi orgogliosamente ridicolo al proprio matrimonio

Io non ballo. Per definizione. Il primo ballo del matrimonio è quindi stato un argomento molto spigoloso, durante la fase organizzativa. Andando una sera a cena dalla mia testimone (Chiara, assumiti le tue responsabilità), tra il serio e il faceto, aveva proposto che avremmo anche potuto usare come lentone “Tapparella” degli Elio e le storie tese. Non sarei mai arrivato a tanto però… se fossimo riusciti ad avere una versione solo strumentale… I mesi sono passati e l’iniziale disponibilità di Mrs Puck si è, ovviamente, ridimensionata. Alla fine optammo per altro. Alla fine la feci ballare già all’aperitivo, durante l’esibizione delle Tozzi Sisters (bhè Chiara, anche qui merito tuo, le ho copiate dal vostro matrimonio).

Però… quando quasi tutti sono andati via… è partito quell’inconfondibile intro, magistralmente espresso dal maestro Cesareo… e allora nell’imbarazzo di Mrs Puck (ben visibile nel video che segue) mi sono esibito non solo in un legnoso ballo, ma anche in una improvvisata serenata.

A distanza di settimane, non capisco perchè non mi venga riconosciuto il grande romanticismo del gesto…

Si ringrazia YdR per il video.

Arrivedorci ?

In genere scrivo sempre post entusiastici sugli Elio e le storie tese. Non oggi. Non dopo la loro partecipazione a Sanremo che, per la prima volta, non ho filato di pezza. Questa storia dell’addio l’hanno gestita (e la stanno gestendo) proprio male. Ero a Londra, entusiasta con molti altri, mentre loro sul palco registravano il messaggio che annunciava l’addio. Ho preso il biglietto per il loro concerto d’addio, fissato prima per maggio e poi spostato a dicembre. Ho ascoltato, con piacere, quello che doveva essere l’ultimo singolo.

Poi sono arrivati l’annuncio del tour (che, ad oggi, dovrebbe concludersi in una località di secondaria importanza, quindi credo che manchi ancora qualcosa), l’ultimo cd ci altri due “ultimi singoli” e la partecipazione a Sanremo.

Io non so cosa ci sia dietro allo scioglimento. Ho le mie teorie ma me le tengo per me. Però questa volta l’hanno gestita davvero male.

Annus horrobilis del blog

Il 2017 non verrà certo ricordato come l’anno in cui il mio blog ha fatto il botto. Anzi. Come (per sommi capi) si vede dal grafico, la flessione è stata netta. In parte era successo già nel 2016 ma la cosa era stata mascherata da un post che aveva fatto numero decisamente sopra la media. Quest’anno non è si è replicato l’evento e quindi eccomi qua a vedere una candela decisamente più bassa.
In tutto questo, cosa vi è piaciuto di più di quanto scritto? Il post del 2017 più letto risulta quello in cui vi annuncio il mio matrimonio, ma è pur sempre il sesto in classifica assoluta. La verità è che ci sono post quasi eterni che, ogni anno, portano a casa il macinato. Parimerito al secondo posto ci sono Mi succhio un pennarello, che parla dei pennarelli per celiaci, e Sottocosto vs Sottoprezzo, in cui esamino una strategia commerciale ritornata in auge. In testa, solitario, un post che già dal titolo dimostra il suo lignaggio: Manifesta superiorità, un post del 2013 in cui raccontavo com’è bello essere fan degli Elio e le storie Tese.