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Ascoltare la radio

Nel periodo di lockdown e, più in generale, in quello di smart working, ho ricominciato ad ascoltare la radio. Ora, che comunque sono praticamente sempre in ufficio, provo a continuare a mantenere questa buona abitudine (interruzioni e telefonate permettendo). Come radio, rimbalzo tra Deejay e Virgin Radio. Per esempio la mattina parto col Trio Medusa, giro dalle 9 alle 10 quando c’è un programma che preferisco non nominare neppure e torno ad ascoltare l’emittente di via Massena quando parte Deejay Chiama Italia.

Scusate ma quello non lo reggo proprio…

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Eventi di una certa importanza

Sono giorni pieni e importanti. Per una volta tanto non parlo del Coronavirus.
A fine mese ci hanno consegnato la casa. Mercoledì ci hanno avvisato in fretta e furia che ci era liberato un appuntamento da notaio e quindi ieri, venerdì, abbiamo fatto il rogito.
E lunedì… ok arrivano i mobili e quindi la casa diventa abitabile. Ok, è importante. Ok, va bene tutto ma…

LUNEDI’ SERA TORNA CORDIALMENTE!!!

Puck vs Linus

Cosa accomunava, domenica, Linus di Radio Deejay e il sottoscritto? Entrambi abbiamo sponsorizzato una manifestazione dello sport che pratichiamo. Lui la Deejay Ten e io una gara di Golf a San Vito di Gaggiano.

Ok, la portata dei due eventi è stata un po’ diversa, però devo dire che anch’io sono stato discretamente soddisfatto. Un ringraziamento a chi ha partecipato, agli amici con cui ho giocato e least but not last a Mrs Puck che si è smarronata con me per tutto il giorno al gazebo 🙂

Dee Notte (Caro Linus ti scrivo)

Caro Linus

Da tempo ho maturato l’opinione che Dee Notte e, soprattutto, i Vitiello, non mi piacciano. Poco male, dirai, non ascoltarli. Così infatti faccio, se mi capita di essere in auto a quell’ora. Il motivo principale è che, con una frequenza quanto meno singolare, ospitano storie di tradimenti, trattandole (nonostante sostengano il contrario) come se comportamenti del genere debbano essere la quotidiana normalità. “La natura umana non è monogama” ho sentito dire ad una loro ascoltatrice. E giù risate. Una sera in auto mi è capitato, purtroppo, di dargli un’altra chance. Credo fosse mercoledì 22. Una ragazza raccontava di essere stata avvicinata online da un tipo ed avere poi scoperto che aveva un doppio account ed essere fidanzatissimo. Lei allora ha informato la compagna dei suoi comportamenti. La veemenza con cui è stata attaccata per questo, mi ha allibito. Per loro si doveva fare i fatti suoi, che poteva avergli rovinato la vita, che per colpa sua chissà cosa poteva succedere ora. Ma la colpa non era di lui??? Agghiacciante. Non credo mi si possa definire un bacchettone. Non ho mai tradito, probabilmente sono stato tradito, sono stato quello con cui, per un breve lasso di tempo, uno è stato tradito (non me ne vanto ma è capitato). Però credo che se si ama si sta assieme, se non ci si ama più ci si molla. Il tradimento può essere episodico… ma è quell’episodio che (quasi sempre) fa finire una storia. Non concepisco il trattare le “doppie vite” come una cosa naturale. Certo, non sono solo i Vitiello ad avere trasmissioni che sostengono posizioni del genere ma l’attacco a quella ragazza che, spifferando tutto può aver anche sbagliato ma non è certo la principale colpevole di quella storia, mi ha spinto a passare dal cambio di canale a scrivere questa lettera. Probabilmente morta. 

Indovinate che ci ho visto io?

Le immagini che mostrano contemporaneamente due soggetti mi hanno sempre incuriosito, anche perchè in genere io ne vedo uno e fatico a focalizzarmi sul secondo. Il sito di Radio Deejay riporta un’immagine di questo tipo, anch’essa con due interpetazioni:

o il busto di una donna nuda o due uomini che ballano. A quanto pare se vedete il primo siete ossessinati dal sesso, se vedete i secondi siete spensierati.

Ok, fin troppo facile la domanda del titolo: che ci ho visto io? 🙂

Sorgente: Quello che vedi in questa immagine rivela quali sono le tue priorità nella vita – Radio Deejay

Selton

Ho scoperto questo gruppo indie (sempre che questa definizione abbia ancora senso) un po’ per caso, visto che Deejay pare essere una delle poche radio a passare il loro singolo Voglia d’infinito (ci feci un post). Lo comprai e poi ascoltai le anticipazioni su iTunes. Alla fine ho comprato l’album e ne sono entusiasta. Oggi vi propongo un altro loro brano

 

Dee Notte coi Vitiello

Premessa: non sono certo Aldo Grasso, non sono un esperto di media e di radiofonia. Sono però un ascoltatore e ho i miei gusti e le mie opinioni.

Detto questo, a me la trasmissione Dee Notte su Radio Deejay non è mai piaciuta. Per un po’ di tempo mi è capitato di ascoltarla con una certa frequenza, se non altro a sprazzi mentre guidavo o facevo altro a casa. Cosa non mi piaceva? Fondamentale a pelle i due conduttori hanno uno stile che non mi piace. Non servono grossi motivi per avere una simpatia o antipatia personale, però in questo caso direi che buona parte dell’opinione si concentrava sul fatto che oltre a raccontare storie, spesso davano opinioni non richieste di argomenti in cui secondo me non sono  sufficientemente preparati. Inoltre diverse volte mi è capitato sentirli dare spazio a storie di tradimenti, minimizzando la cosa, come fosse accettabile e normale nella nostra società. Ecco, questo è proprio un modo di pensare che non è nelle mie corde e mi irrita? Sono bacchettone? Pensatela come vi pare.

Stasera ero a letto e mi sono detto: ascoltiamoli e vediamo se posso rimettere in gioco la mia opinone. Boh. Niente da fare. Proprio non mi piacciono. Per prima cosa hanno letto una lettera di un presunto caso di mala giustizia. Per me era palesemente falsa, forse anche per loro, viste le risate che si facevano leggendola. Ma allora perché fingere di prenderla sul serio? Mah. Lettera a parte è uno di quei casi in cui mi sento una mosca bianca, perché evidentemente se hanno questa trasmissione da tanto tempo, avranno anche successo.

Dead Drops: bello sulla carta… Ma poi?

Leggevo sul sito di Radio Deejay l’iniziativa chiamata Dead Drops che, a Berlino, ha iniziato a cementare chiavette USB nei muri per le strade della città. Tutti entusiasti per questa geniale iniziativa creativa che ti consente di scambiare Files di qualunque tipo con chiunque. Giovani band possono far conosce i loro brani, creativi diffondere i propri lavori e chi più ne ha più ne metta. Sono il solo cinico che trova questa cosa pericolosissima? Soprattutto considerando la natura umana. Nella migliore delle ipotesi queste chiavette diventeranno ricettacolo di virus informatici. Nella peggiore saranno piene di materiale coperto da copyright o pesantemente pornografico, magari anche illegali nel senso più penale del termine.

USB cementate nei muri delle città: ora i file si condividono con #DeadDrops – Radio Deejay.

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