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F & F

No. Nonostante io sia un orgoglioso Milanese Imbruttito, in questo caso, le due F non stanno per il mantra “Figa e Fatturato”. O meglio, la prima è giusta, la seconda sarebbe Filosofia. Ormai bazzico più Instagram che Facebook e lì è facile imbattersi in foto di belle ragazze più o meno provocanti. Ho sempre trovato esilarante il fatto che pubblichino certe foto e poi si inalberino se si ritrovano il profilo assediato dai pervertiti. Spesso sentono quindi il bisogno di darsi un tono. Abbinano così a Selfie in costume davanti allo specchio o foto in posizioni tattiche per evidenziare il decoltè, frasi filosofiche o che dovrebbero dimostrare la loro “profondità”. Da tempo pensavo di scrivere questo post, poi l’altro giorno mi sono imbattuto in una foto di Asja Cogliandro. Avvenente giocatrice di basket di serie A, che non disdegna pubblicare foto piuttosto provocanti. Bhè, leggete la didascalia, ho apprezzato molto la coerenza è la sincerità.

Ode a Opelka

Reilley Opelka è un giovane sportivo professionista americano, alto 2 metri e 13. Perchè vi parlo di lui? Perchè, vista l’altezza, magari avrete pensato che si trattasse un giocatore di basket. Invece no. E’ un tennista. L’ho scoperto grazie ai recenti Australian Open, dove ha battuto un altro lungagnone al primo turno (Isner, “solo” 2 e 08…). Inutile dire sia stata una partita all’insegna del servizio e dei tie break. Su Opelka però mi sono fatto tutto un film e mi immagino la sua triste infanzia. Tutti a dirgli che, ad un certo punto della crescita, era diventato troppo alto per il tennis, a dirgli di giocare a basket… e lui invece no. Insisteva. Perchè la sua passione era il tennis, a dispetto del suo fisico.
Bravo Opelka, sia questa la tua storia o me la sia solo immaginata.

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All’inizio di una storia.

La settimana scorsa andavo al Forum di Assago, in metropolitana, per gara 1 delle semifinali playoff del basket. Davanti a me una coppia. Circa sui 25-30 anni. Lui spiegava a lei la struttura del tabellone dei playoff. Che tenerezza. Mi ha ricordato me, al primo Wimbledon con Mrs Puck, quando le spiegavo il concetto di palla break.

Amico che, con tanto impegno, ti prodigavi a spiegare “al meglio dei 5” e, per differenza, le “final four” di coppa Italia, hai tutta la mia stima ma sappi che, se la storia proseguisse, lei se lo dimenticherà e con molta probabilità non avrà più interesse al concetto.

Ps Ciao Cara, allora Wimbledon il 6 luglio? 🙂

Not in my house

La Reggio del basket un po’ se l’è cercata. Lo scorso anno perdeva lo scudetto a Gara 7 in casa contro Sassari. Quest’anno in regular season perdeva tra le mura amiche solo una volta (sempre con Sassari) e ai play off arrivava imbattuta fino alla finale. Decidono allora di sfoggiare una maglietta per l’evento: not in my house. Non a casa mia. In effetti l’Olimpia Milano vince le prime due sfide in casa ma perde le due successive al PalaBigi (ma che nome e???), vince ancora al Forum e ieri sera tornava in Emilia per il primo match point. 

Yes, in your house.

L’Olimpia vince il suo 27esimo scudetto e i reggiani per il secondo anno di fila devono vedere i festeggiamenti altrui sul proprio parquet. 

Yes, in your house.

In difesa della Miss

Per la serie “lunedì patata” (rubrica del sito Leganerd) oggi si parla di Miss Italia. Sì perchè neanche il tempo di essere eletta (eh sì, non sapevo neanche si fosse fatta l’elezione, ormai slittata su La7) che è stata subissata di critiche. C’è a chi non piace. C’è chi dice sia brutta (dai su, non scherziamo). Chi ce l’ha a priori con la manifestazione.

Tutte posizioni legittime.

In compenso si è mosso con entusiasmo il mondo del basket, poichè la miss è anche un’atleta. Personalmente non mi sembra affatto male e soprattutto ha un fisico sportivo e non da barbie anoressica. Di seguito il suo video di presentazione della finale, in cui ovviamente palleggia (con un pallone da basket! maiali che non siete altro)

Le emozioni del basket

Per quei pochi stolti che non lo sapessero, si stanno giocando gli europei di basket. L’Italia era partita con grandi aspettative ma le prime partite erano state avare di emozioni. Sconfitta con la Turchia e vittoria stentata con l’Islanda. Poi il passo è cambiato: vittoria con la forte Spagna di Pau Gasol e ieri sfida coi padroni di casa tedeschi. Palla a due alle 17.45. Io fino alle 18 ero da un cliente e poi mi sono fiondato in ufficio per vedere la partita su skygo. È stata davvero emozionante, spesso punto a punto, sfociando poi in un supplementare. Qui cuore, voglia e classe degli Azzurri hanno avuto la meglio. Soddisfatto sono uscito a cena. Una volta tornato a casa mi sono visto parte della replica, soprattutto mi sono rivisto tre volte la bomba del Beli nel supplementare, con commento di Tranquillo. Pelle d’oca. (Spero il link del video funzioni)

Oggi (nel momento in cui appare il post la partita starà cominciando) la sfida con la Serbia ma gli ottavi sono già conquistati. Avanti così. 

  

March Madness

Ncaa, Madness al via! Ecco il programma di oggi con gli orari italianiE’ detto March Madness il mese che porta all’incoronazione della squadra regina del basket universitario statunitense. Un evento che un giorno mi piacerebbe vedere, perchè il tifo a questo livello è molto più caldo che in Nba. Quest’anno le mie preferite sono la solita cenerentola Valparaiso e Xavier, speriamo almeno arrivino al terzo turno!

Ncaa, Madness al via! Ecco il programma di oggi con gli orari italiani.

Uno spicchio di pubblicità

Consentitemi un piccolo spazio pubblicitario o, se preferite, vi spammo un po’.
Con un gruppo di amici ci siamo imbarcati in una bella avventura: un sito che tratti dell’Olimpia Milano. Non ce ne sono molti di blog o siti del genere, quindi siamo ancora più carichi di entusiasmo. Certo, se ci fate un sito e magari ci sostenete ci farebbe molto piacere.

ECCO IL LINK