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#Expo2015 non è stata la prima Esposizione Internazionale a Milano

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Forse non tutti sanno che… Expo 2015 non è stata la prima esposizione internazionale a Milano, ancorché sia stata la prima “Universale”. Tra l’800 e il 900 ci furbo anche diverse kermesse non ufficiali e una di queste si svolse a Milano nel 1906.

Di quella manifestazione, alcune cose sono giunte fino a noi e altre hanno influenzato in modo deciso la città. L’unica costruzione giunta fino a noi è l’acquario civico, mentre il grosso della manifestazione si svolse in quella che poi è diventata l’area di Fiera Milano e fino ad allora adibita a piazza d’armi.

Per approfondire un po’ la cosa, vi consiglio la pagina di Wikipedia.

Sorgente: Esposizione internazionale di Milano (1906) – Wikipedia

 

Un pezzo di Expo 2015 a Londra

Se lo stand dell’Uruguay è diventato ristorante ad Origgio, lo stand inglese è tornato a casa. Il pluripremiato “alveare” è stato posizionato in un giardino botanico di Londra.

Sorgente: Londra, nei giardini botanici compare un alveare (che era già stato premiato a Expo) – Corriere.it

Turisti a +6,5% anche nel 2016 nella Milano post Expo | Travelnostop

C’è ancora chi, secondo me in modo molto miope, si attacca al bilancio negativo della società organizzatrice di Expo per parlare del fallimento della manifestazione. Nella speculazione politica (e populista) ci sta tutto. Personalmente trovo palesi i ritorni positivi che la manifestazione ha avuto sulla città. Effetti che fortunatamente continuano a produrre il proprio effetto volano. Nell’articolo che vi segnalo qui sotto, si riferisce come i turisti siano cresciuti ulteriormente rispetto ai mesi del pre Expo. Ovviamente quando arriveranno i dati da maggio in poi si verificherà una flessione, rispetto al 2015. I conti veri però vanno fatti tra 2014 e 2016. C’era una Milano a margine delle mappe mondiali del turismo e ora c’è una città sicuramente con un maggiore appeal per gli stranieri. Questo limitandosi ai primi e freddi dati numerici che si trovano in rete. Si potrebbe parlare dei consumi che si sono verificati prima e dopo la manifestazione, del lavoro (bianco e nero) che Expo e il suo indotto hanno generato, oppure si potrebbe anche respirare il clima più frizzante che si respira in città. Certo, se lo si vuole vedere. Se no attacchiamoci ai conti in rosso di Expo e diciamo che è un fallimento, così come quasi ogni manifestazione del genere (in primis le olimpiadi, che io vorrei comunque a Milano).

Sorgente: Turisti a +6,5% anche nel 2016 nella Milano post Expo | Travelnostop

Back to Expo

La mia passione di essere First Mover sabato ha avuto il sopravvento: nonostante abbia lavorato fino alla 18.30, ho accettato l’invito di amici per fare un salto alla”Experience Milano”, l’area estiva aperta nel sito di Expo. Ne avevo letto molto in questi giorni e l’impressione che mi ero fatto è che avrà un senso da metà giugno in poi. Effettivamente è così. Hanno aperto ora, secondo me, solo per via delle mostre della Triennale ospitate in due dei padiglioni. Per il resto ora c’è  un dj set nell’Open Air Theatre e tre, di numero, banchetti di street food. Quando ci sarà aperto palazzo Italia, l’albero della vita, il maxischermo e le aree balneari e sportive sarà sicuramente molto meglio. Per ora resta la curiosità, almeno per me, di vedere cosa e rimasto un anno dopo. Certo, si poteva fare di più e meglio, però sinceramente io non mi aspettavo neppure questo.

Expo: un anno dopo 

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Il 2 maggio 2015 andavo per la prima volta in Expo. È stata una manifestazione che ho apprezzato più per i suoi effetti indiretti che non in sé stessa. I dati economici non sono ancora noti: con sapienza l’approvazione del bilancio è stata rimandata per via delle elezioni milanesi. Una forte perdita della società che gestiva l’evento non farebbe fare una buona figura al suo ex boss, candidato sindaco. Il fatto è che quei numeri contano fino ad un certo punto. Il fatto è che Milano è rinata (e non certo grazie al Pd di Pisapia che ha sempre osteggiato l’evento). La città ha nettamente cambiato il suo posizionamento internazionale, sia turisticamente che come credibilità. La cultura è rifiorita e la cosa migliore è che, per ora, sembra durare. Insomma, Expo per me ha fatto bene a Milano.

Una buona notizia per il “dopo Expo”

Cerchiamo di vedere il bicchiere non tanto mezzo pieno o mezzo vuoto ma almeno non vuoto. In quest’ottica è da salutare con ottimismo l’accordo per l’apertura di un centro di ricerca da parte di Ibm nell’area di Expo. Un passo in avanti nell’ottica di quel polo della ricerca avanzata che ormai è il progetto ufficiale per quell’area.

Sorgente: Renzi, accordo 150 mln dlr con Ibm per centro a Expo – Tlc – ANSA.it

Un giro verso Expo

Nella giornata in cui risalta la notizia che il villaggio dei lavoratori di Expo (che non è quello in cui soggiornavano i delegati) sarà adibito a campo profughi, mi sono fatto un giro verso Expo. Ero per caso alla stazione ferroviaria di Rho Fiera e mi sono fatto un giro. La prima buona notizia è che non è una cattedrale nel deserto. Del resto era attiva anche prima dell’evento e ha un buon giro di pendolari che la usano. Ricordo a chi non è della zona che è ben lontana dal centro abitato di Rho, che ha una sua stazione. La cosa negativa è che l’alta velocità non ferma più qui e binari dedicati restano tristemente chiusi. Mi sono quindi avvicinato all’ingresso di Expo, passando tra gli uffici di lavoro temporaneo ormai vuoto. I lavori di smantellamento procedono è appunto per questo non ci si può avvicinare troppo. Giusto la pomposa uscita della stazione, tanto ampia per accogliere il flusso di persone, si può vedere in lontananza. Speriamo i lavori per il post Expo inizino presto.

 

Anche la Triennale per far rivivere l’area Expo

Leggo su MilanoToday che  parte dell’area Expo dal primo maggio sarà utilizzata per alcune esposizioni della XXI Triennale (presumo dell’architettura, se non ricordo male). Considerando che nello stesso periodo dovrebbe esserci concertone, a distanza di un’anno dall’apertura si tenta di tenere in vita l’area. Bene, in attesa della cittadella delle scienze.

Sorgente: Expo riapre, dal 1 maggio spazio alle mostre della Triennale