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Eventi di una certa importanza

Sono giorni pieni e importanti. Per una volta tanto non parlo del Coronavirus.
A fine mese ci hanno consegnato la casa. Mercoledì ci hanno avvisato in fretta e furia che ci era liberato un appuntamento da notaio e quindi ieri, venerdì, abbiamo fatto il rogito.
E lunedì… ok arrivano i mobili e quindi la casa diventa abitabile. Ok, è importante. Ok, va bene tutto ma…

LUNEDI’ SERA TORNA CORDIALMENTE!!!

Il post del mese

medaglia-oroPer il mese di aprile non vale neppure la pena fare un podio, tanto è il divario tra il post più letto e gli inseguitori. Come già scrissi, a volte ci sono pezzi che, per imperscrutabili motivi, iniziano a girare ed essere ben posizionati sui motori di ricerca, generando flussi anomali di visite. Anomali per un piccolo blog come il mio. Senza ulteriori giri di parole, il post più letto è quello sull’addio di Rocco Tanica ai live. Altro che post del mese, altro che post dell’anno: non avevo così tante visite dal post su Edita Bente (pornostar e hostess Ryan Air)

Ciao Rocco, grazie di tutto 

Ieri sera, al concerto milanese degli Elio e le storie tese, Rocco Tanica ha dato l’addio alle esibizioni live col gruppo. In inverno si era vociferato che fosse l’ultimo tour del gruppo. In realtà è il suo tour di addio. Effettivamente è già da diversi tour che non partecipava più (neppure all’ultimo Sanremo si è esibito col gruppo), però sentire il suo addio mi ha sinceramente commosso. “Grazie per questo giro di giostra lungo 35 anni”. Giusto un attimo di malinconia e poi lo spettacolo, stupendo, di tre ore filate, è ricominciato. Difficile descrivere la mia reazione. Seguo gli Elii da circa 28 anni, ben prima del primo album. Forse solo di loro mi posso definire un vero fans. Per me è come se Paul McCartney avesse lasciato i Beatles. Il mio umore a fine concerto era come dopo la finale degli UsOpen, quando la Pennetta vincente (la mia Pennetta) annunciò il ritirò. Oppure come quando un amico fa una festa perchè si trasferisce lontano: sai che lo rivedrai ma non sarà più la stessa cosa.

Sembra che i motivi siano fisici (Elio a fine concerto ha ringraziato l’inventore del cortisone, senza il quale lo spettacolo non sarebbe potuto andare in scena) e che Rocco continuerà a far parte del gruppo. Sinceramente lo spero e voglio pensarlo.

Grazie Rocco. Sentirti cantare per l’ultima volta Cara Ti Amo è stato bello.

Fossi mancato non me lo sarei perdonato.

Chiuso per manifesta superiorità

Mentre questo pezzo andrà in pubblicazione, io sarò a vantarmi con me stesso della qualità dei miei gusti musicali. Sì, stasera al Forum c’è il concerto degli Elio e le storie Tese.

Quindi potete anche venire a svaligiarmi la casa e ovviamente farmi cacca su letto… perchè gli Elii hanno una canzone per ogni momento e avevano previsto anche questo (sapete in che canzone, vero?)

Un simpatico motivetto in testa

In questo sabato di inizio ponticello mi sono svegliato con questo simpatico motivetto in testa. Ho quarantanni ma non mi vergogno di non prendermi poi così sul serio.

Non sempre si puo’ avere quello che si vuole

Mi rendo che il mio blog sta diventando sempre più musicale. La cosa non mi dispiace. La musica è una compagna costante nelle mie ore d’ufficio, nelle mie passeggiate, alle guida. Una canzone spesso esprime tanti concetti meglio di mille “normali” parole. Poi ci sono cantanti e gruppi che sembrano avere una canzone per ogni momento della nostra vita. Nel mio caso parlo soprattutto di Elio e le Storie Tese e di Daniele Silvestri. Oggi però vi propongo un classicissimo dei Rolling Stones. Non è un gruppo che, sinceramente, conosca a menadito. Questa canzone però fa top tre tra le loro canzoni preferisco e altrettanto la top tre nella mia personalissima classifica all time dei titoli di canzone più emblematici. Lista questa dominata da tempo immemore dagli Spin Doctors con la loro “how could you want him (when you know you could have me)“.
Bando alle ciance, buon ascolto.

Fossi Figo 2013

Questa canzone di Elio e le Storie Tese è una di quelle in cui mi sono sempre identificato di più. Oggi particolarmente mi sono ritrovato a ragionare su di un passaggio “mi vedete come un solitario ma a me piace stare con la gente”.

Tutto questo per dire che io mi sono sempre considerato così: uno a cui piace stare in compagnia ma viene percepito come un’orso. In questi giorni però riflettevo sul fatto che anche se non ho tante “conoscenze” e magari non ho una compagnia, nel senso letterale del termine,  mi sto rendendo di avere un buon numero di amici veri, che senza far rumore sono al momento giusto al posto giusto. Probabilmente ne ho più di molta altra gente. Allora potrei anche chiudere con una citazione che potrebbe sembrare lugubre ma che in realtà è molto gioiosa se la leggiamo alla fine di questo discorso. “sol chi non lascia eredità d’affetti, poca gioia ha nell’urna” (ovviamente cito Elio che cita Foscolo)

Quindi vorrei ringraziare tutti gli amici veri, vicini e lontani. Anche gli inattesi.