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M5$

In merito rimborsopoli del movimento M5S vi giro un interessante articolo di Wired. In più mi limito a dire che è facile parlare quando si è fuori dal giro, più difficile quando si è dentro. Ovvio che il sistema politico italiano abbia dei grandi sprechi (chiamiamoli sprechi…) però è anche vero che è un lavoro (sì, non è una missione, è un lavoro e chi lo fa, non lo fa certo per diventare più povero) e comunque dei costi li ha. Maggiori di quelli che i grillini sostenevano inizialmente.

Tutta questa storia però non fa che confermare quello che dico da sempre: l’italiano medio si lamenta del politico che ruba, poi però è il primo che cerca (nel suo piccolo) tutte le scorciatoie possibili. Siano dei risparmi non proprio legali, oppure il fregare il prossimo in una qualsiasi coda. Quando l’italiano medio si trova a fare il politico… cambia solo la scala, non il comportamento. Il problema è l’etica generale. Qualcuno disse (più o meno) che chi ruba nel poco, ruberà anche nel molto, chi è onesto nel poco, lo sarà anche nel molto.

Sorgente: Contrappasso M5S: chiedeva gli scontrini, oggi deve mostrare i bonifici – Wired

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Se ti smonta anche Famiglia Cristiana…

L’ennesima deriva populistica del M5S riguarda i presunti vitalizi dei parlamentari. Argomento di cui, sinceramente, sapevo poco. Arriva però Famiglia Cristiana che spiega per filo e per segno dove sta l’imprecisione in tutto quello che è stato detto e scritto.

Resta il fatto che da metà settembre anche i parlamentari di questo mandato avranno diritto ad una pensioncina (leggete nell’articolo quando e quanto

Sorgente: E Di Maio inventò il populismo pensionistico – Famiglia Cristiana

Il Lercio e i M5S

 Tra Trump e i M5S, della politica c’è sempre meno da ridere. Ammesso che ce ne sia mai stato, negli ultimi 30 anni di storia italiana. Il Lercio però riesce ancora a strappare qualche caustica risata.

Sorgente: Deputato M5s concede intervista non autorizzata: l’Italia sale di 5 posizioni nella libertà di stampa – Lercio

M5S, Di Battista arringa contro la stampa. E la folla grida: “Ammazziamoli”

Per una volta lascio il titolo dell’articolo, che rilancio, di ADNKronos.

La rubrica del mio blog si chiamerebbe “Risate a 5 stelle”. Peccato che sui M5S faccio sempre più fatica a riderci. Ieri Grillo che invitava (o ordinava?) agli eletti di non rilasciare dichiarazioni non concordate. Oggi Dibba (che giusto ieri presentava la sua fidanzata su Instagram…) che aizza la folla contro i giornalisti.

E tutti giù a gridare “Barabba, Barabba!”

Vi prego, spiegatemi ancora che non siamo davanti ad una pericolosa estrema destra…

Sorgente: M5S, Di Battista arringa contro la stampa. E la folla grida: “Ammazziamoli”

Risate a cinque stelle

Temo che il titolo del post diventerà un rubrica, intanto godiamoci la notizia di oggi. Le fonti sarebbero Adnkronos e Oggi (soprattutto la prima confermata).

Partiamo dai fatti: Di Battista, esponente di spicco dei M5S è di nuovo single. Passando poi al gossip, pare che la rottura sia dovuta al fatto che la ragazza non fosse gradita al suo staff, poichè aveva troppa influenza su di lui.

Prendiamo per vera la cosa e mi chiedo: è peggio che la sua ragazza abbia tanta influenza su di lui da farla ritenere sgradita al suo staff o che il suo staff abbia tanta influenza su di lui da convincerlo a troncare una relazione?

Sorgente: Di Battista di nuovo single, la ragazza non gradita allo staff | LineaPress.it

C’è chi dice no. A prescindere.

A quanto pare, è stata votata una mozione per concedere uno sconto sui biglietti di Expo ai residenti di Milano, Rho e Pero. In virtù dei disagi subiti per via dei lavori di questi anni. Potrei obiettare che uno che abita in Porta Romana ha avuto dei disagi un po’ diversi da chi abita nel Gallaratese… ma tant’è.

Leggendo l’articolo quello che mi fa ridere è che la mozione ha avuto un solo voto contrario, quello di un rappresentate del M5S. Dire sempre no a prescindere da tutto?

Sorgente: Expo: biglietti scontati per i milanesi!Milano Expo 2015

Grillo e la democrazia

Mi limiterò a citare (facendo taglia/incolla dal sito www.beppegrillo.it) un passaggio dell’ultimo post del noto ex comico:

Se c’è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e vafuori dalle palle. Se ne va. Se ne va dal MoVimento. E se ne andrà dal MoVimento.

Questo è stato postato ieri… di oggi invece la notizia del divieto dell’uso del nome del movimento per i dissidenti. LEGGI QUA

Non commento. Solo fatti.

Una promessa elettorale che costa ai cittadini 180 milioni di euro.

Da abitante di un paese ad un tiro di schioppo da un termovalorizzatore, ho guardato con un po’ curiosità e un filo di stizza la campagna elettorale dell’attuale sindaco di Parma. Grillino. Il primo punto era bloccare l’inceneritore. Ok, il parmense non è Milano e lì si produce molto più agro alimentare. Però l’aria che respirano i cittadini è la stessa e credo sia molto migliore quella nei pressi di un termovalorizzatore rispetto a una discarica (faglia acquifera? qualcuno ha poi nominato la falda acquifera?).
Guardavo poi con curiosità a questo primo sindaco a cinque stelle perchè prima di tutto Grillo non mi piace ma, come scrivevo giorni fa, il suo movimento ha sicuramente del buono.
In soldoni però ora questa vittima sacrificale deve, tra le altre cose, rispettare le promesse elettorali. Quella di bloccare l’inceneritore costa 180 milioni di euro di penale. Con il bilancio disastrato potrà permetterselo? E soprattutto sono soldi spesi bene?

Di seguito l’articolo del corriere.it
Pizzarotti in stallo, si defilano anche i consulenti – Corriere.it.

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