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Effetto “le iene” a Pero
Non sono mai stato molto tenero nel confronto del programma “Le Iene”. Troppe volte ho trovato dei loro servizi faziosi e anche non completamente veritieri. Ogni tanto, nella Terra dei Cachi, anche il loro apporto serve. Per esempio qualche settimana fa fecero un servizio nel mio paese, Pero, mostrando come costantemente la gente entrasse senza biglietto in metropolitana, sfruttando un’uscita secondaria. La debolezza strutturale non è ancora stata sistemata ma almeno oggi c’erano i controllori.
Che poi, in generale, basterebbe che i tornelli in uscita fossero sempre bloccati sull’intera linea. Oggi sono più i momenti sono ad accesso libero che altro.
Storia di un allarme bomba
Ben prima che ci fossero i terribili attacchi di Parigi, a Pero si sono susseguiti diversi allarmi bomba. La storia è giunta a conclusione ma vale la pena ripercorrerla dall’inizio, attraverso gli articoli della sezione “Pero” di MilanoToday.
Il 12 ottobre un primo articolo, riferendosi ad un allarme scattato il 9 ottobre e conclusosi con un nulla di fatto. Non senza aver mobilitato artificieri e carabinieri.
Il 20 ottobre un secondo articolo, riferito al 17 ottobre e parla del terzo allarme bomba. Anche qui artificieri e carabinieri si fanno una scampagnata nel ridente paesino dove abito.
Un terzo e ultimo articolo scrive la parola fine sulla vicenda, anche se le date non dei presunti allarmi non coincidono precisamente con quelle riportate nei precedenti articoli. Vista la fonte, non mi stupisce più di tanto. La realtà dei fatti dovrebbe essere che una signora, per evitare che un artigiano che le aveva fatto dei lavori in casa tentasse di incassare un assegno scoperto, telefonava in banca per farla chiudere per un allarme bomba. Una bella denuncia per procurato allarme non gliel’ha levata nessuno. Penso anche un’altra per emissione di assegni a vuoto…
C’è chi dice no. A prescindere.
A quanto pare, è stata votata una mozione per concedere uno sconto sui biglietti di Expo ai residenti di Milano, Rho e Pero. In virtù dei disagi subiti per via dei lavori di questi anni. Potrei obiettare che uno che abita in Porta Romana ha avuto dei disagi un po’ diversi da chi abita nel Gallaratese… ma tant’è.
Leggendo l’articolo quello che mi fa ridere è che la mozione ha avuto un solo voto contrario, quello di un rappresentate del M5S. Dire sempre no a prescindere da tutto?
Sorgente: Expo: biglietti scontati per i milanesi!Milano Expo 2015
Car2Go arriva a casa mia (Pero)
Di recente il comune di Milano ha comunicato che il car sharing, quindi tutti e tre i gestori (Car2go, Twist e Enjoy) anche se con modalità diverse, avrebbero esteso il servizio ad alcuni paesi dell’Hinterland. La settimana scorsa Car2go, il gestore che uso sempre, mi ha inviato comunicazione che dal 16 sarebbe stato operativo. Oggi controllo sulla loro mappa delle aree coperte e in effetti è proprio così. Non in tutto il territorio comunale ma in un particolare parcheggio pubblico che, casualmente, è proprio sotto casa mia. La cosa non puo’ che farmi contento visto che ora dovevo lasciare l’auto oltre Molino Dorino e farmela a piedi. Per correttezza devo dire che già ieri sera c’erano due Twist disponibili, però, così come Enjoy, non ho mai provato questi gestori, anche se in effetti hanno un costo leggermente inferiore a Car2go.
Se questa cosa dovesse aumentare il mio utilizzo del car sharing, potrei iniziare a pensare al pacchetto mensile da 120 minuti.
NB: l’altra enclave di Car2Go è il parcheggio della sede Mercedes, ribattezzato per l’occasione “expo gate”
In car sharing fuoriporta
Ieri sera, leggendo un po’ distrattamente le notizie online, mi sono imbattuto in quelle piccoli grandi così che un discreto effetto pratica sulla tua vita possono anche averlo: il Car Sharing varca i confini di Milano e arriva in alcuni comuni dell’Hinterland. Già prima si poteva uscire con la macchina ma non la si poteva lasciare fuori Milano. Io che abito a Pero la dovevo lasciare a Molino e farmi un pezzo a piedi. La cosa mi piace molto perché permette di muoversi, soprattutto in notturna durante la settimana, con meno difficoltà.
Vita di paese
Per uno come me, cresciuto in un casermone di periferia (oddio, una periferia tra le migliori imho ma pur sempre la periferia di una metropoli), vivere ora in un paesello, anche se non particolarmente bucolico, è stato una piacevole scoperta di tutta una serie di prossimità umane.
Il messo comunale mi conosce per nome e se devo ritirare qualcosa mi telefona in ufficio. L’impiegata delle poste sa già i giorni in cui probabilmente passerò perchè vede arrivare le numerose raccomandate che Equitalia mi manda (quale curatore fallimentare, eh!). I pizzaioli mi riconoscono.
Certo, anche nei quartieri puo’ avvenire ma, soprattutto quando si ha a che fare con gli enti pubblici, in genere questo si perde nel marasma di persone servite da un medesimo ufficio.
Di sicuro uno dei motivi per i quali difficilmente tornerei sotto Milano, nonostante sia un “Proud F205”!
Pero Caput Mundi
Giornata dei post “e chissene” e dei post “casalinghi”.
Stamane ricevo una telefona sul cellulare da un numero fisso che non conosco. In effetti da quel numero ho ricevuto telefonate, che mi ero perso, negli ultimi due giorni. Con il classico tono da “ora sistemo io questo scocciatore del call center” rispondo. E’ Fastweb. Subito un po’ aggredisco al grido “sono già vostro abbonato” ma la cosa alla fine era diversa da quella che mi aspettavo. Finalmente è arrivata la connessione in fibra ottica a Pero! Io mi sono trasferito lì dieci anni fa e ai tempi feci subito Fastweb perchè mi promisero che in sei mesi sarebbe arrivata la fibra. Dopo due o tre anni cambiai passando a Tiscali, stufo di attendere (e pagare di più). Qualche anno fa sono tornato sui miei passi, per via dell’offerta congiunta Sky-Fastweb. Oggi questa inattesa e bella notizia. Ora non mi resta che attendere il nuovo modem che dovrebbe essere autoconfigurante.
Intanto da buon nerd, stasera faccio un test della velocità di linea, da confrontare poi dopo con la nuova connessione.
Confondere la Polizia per un Taxi
Una volta su Radio Deejay c’era la rubrica Piccoli Criminali Crescono, tenuta dal Previ. Forse c’è ancora. Nel caso gli segnalo la sottostante notizia.
In pratica (vicino a casa mia) un soggetto ha fermato un’auto della polizia credendolo un taxi. Si è scoperto essere senza permesso di soggiorno e, visto che stavano per portarlo in questura, ha pensato bene di tirare un cazzotto al poliziotto a tentare la fuga. L’unico risultato è stato quello di finire diretto a San Vittore. Complimentoni. Vi lascio alla lettura completa della notizia.