L'abuso di democrazia

Ieri sera ho votato. L’ho fatto solo per i ballottaggi. Perchè? In effetti uno dei tre quesiti referendari aveva un suo senso ma la mia è stata una posizione di principio. Negli anni ’60-’70 il ricorso allo strumento del referendum era limitato a quesiti di vera e cardinale importanza sociale: aborto, divorzio. Poi è venuta la moda referendaria, figlia di una regolamentazione non più al passo coi tempi. Ormai raccogliere il minimo di firme non è certo un’impresa titanica. Non sono contro al referendum, anzi. Però credo che il ricorso ad esso vada fatto con moderazione e solo in determinati casi. La nostra Repubblica ha una determinata organizzazione e i quesiti che ieri venivano sottoposti dovrebbero essere oggetto di lavoro parlamentare, non di espressione popolare. Non c’è fiducia nei nostri delegati? Votiamone altri. Però se difendiamo la nostra Costituzione (più che giustamente) riconosciamo anche che del referendum si sta abusando.

Pubblicato il 22 giugno 2009 su Uncategorized. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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