Gran Bretagna, la terra promessa dei videogiocatori italiani?
I videogiochi in Italia costano caro. I motivi possono essere diversi e concatenate. Il fatto è che solo la libera concorrenza è una seria speranza per calmierare i prezzi.
Una volta l’importazione parallela era giustificata dall’ottenere dei titoli prima del lancio italiano, pagandoli più di quanto sarebbero costati da noi. Ora invece la scelta è meramente economica: un acquisto da uno store online inglese o presunto tale ma in realtà di Hong Kong conviene. Anche la lingua non è più un problema perchè le localizzazioni avvengono nella maggior parte dei casi a livello europeo e così ci si potrebbe trovare comunque fra le mani un gioco che parla italiano.
Speriamo che la cosa si diffonda per poter sortire tangibili effetti anche da noi. Altrimenti noi acquirenti online rimarremo una nicchia che risparmia.
Pubblicato il 1 aprile 2010, in Uncategorized con tag videogiochi. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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