Io ballo da solo

Un bel post notturno. Che più notturno non si puo'. Scritto direttamente da sotto le coperte, solo per i miei lettori (e le lettrici…) di serie A.
Come di consueto è un po' "melò" e infatti lo scrivo anche ascoltando "Falling Slowly"dal film "Once"
Sì, ok, ma di che parla questo post?
Dello stare in piedi da soli. Del fatto che sono tanto fiero del fatto di riuscire ancora ad emozionarmi per una persona (Don Chisciotteeeee) quanto lo sono del fatto di riuscire a convivere quasi bene con la mia solitudine.
"Oh ma tu hai…" già sento partire il coro. Poche palle, non rompete. E' così.
Come il fatto che la gente sostiene a volte di non invitarmi perchè tanto sono già impegnato. Lo sono molto meno di quanto si creda (inciso: e ringrazio la nonpiùneo fidanzata di un amico che ha decuplicato la mia vita sociale) e comunque chi lo sostiene in realtà molto spesso lo usa come scusa.
Eh già. Sono ancora qui. Come sostiene un cantante che comunque non apprezzo più di tanto. E il mio obiettivo sarebbe quello di rimanerci a lungo. Ballando da solo, se questo dev'essere.

Take this sinking boat and point it home
We've still got time

Pubblicato il 20 marzo 2011 su Uncategorized. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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