Michel Comte in Triennale

Ieri ho infilato temporalmente e fisicamente (tra Cadorna e l'Arco della Pace) una visita in Triennale per la mostra Crescendo Fotografico. Una personale di Michel Comte, fotografo ritrattista e di moda. Foto stupende, soprattutto per un paio mi sono detto "ecco, quando riuscirò a fare uno scatto così potrò riporre la macchina per sempre". Mi sto convincendo che il formato quadrato è decisamente il migliore per i ritrati. Poi mi piaceva molto l'uso fatto della bassa profondità focale e del fuori fuoco. Stavo quasi per comprarmi in catalogo e non è detto non lo faccia in futuro. Per ora mi ha fermato solo il fatto che la mia foto preferita (quella che vi allego) è rovinata dalla pubblicazione su due pagine e quindi interrotta dalla rilegatura. L'allestimento invece mi ha lasciato non pochi dubbi. Prima di tutto l'illuminazione: spesso le foto più piccole avevano zone che rimanevano coperte dall'ombra della cornice. Poi la visione delle foto era infastidita dal riflesso nel vetro di protezione di quella posta d'innanzi. A dispetto di questi piccoli difetti una mostra fortemente consigliata.

Inciso da ignorante autodidatta: alla cassa ho sbagliato la pronuncia del cognome. Maledetti svizzeri che non sai mai se pronunciare alla tedesca o alla francese!

Pubblicato il 13 Maggio 2011, in Uncategorized con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.

  1. C'è anche da dire che in questo particolare caso il soggetto rende possibile quasi tutto!

  2. Eh sì ma anche con soggetti meno ragguardevoli il risultato è ottimo.
    Anche se averne dei soggetti che ha avuto lui!

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