Lo spirito di Wimbledon

La prima volta non si scorda mai. Così credevo avrei vissuto emozioni meno forti la seconda volta in cui avrei varcato il cancello del mitico circolo e invece… Diciamo subito che speravamo di trovare i biglietti per due giorni e invece li abbiamo trovati solo per il venerdì. Poco male, dirò impersonando la volpe che non raggiunge l’uva, il programma del venerdì era nettamente migliore. Così ci siamo visti il doppio della Pennetta e Schiavone, Malisse contro Verdasco e la Giovane italiana Giorgi. Il tutto mescolato con spizzichi e bocconi suo vari campi e col finale di federer sulla mitica collinetta, visto sul maxi schermo assieme a migliaia di persone. Tornando in stanza felice sono pure andato a vedere il campeggio di quelli che passano la notte lì per prendere i biglietti il giorno dopo. Un’esperienza che voglio fare! Wimbledon resta inarrivabile per qualsiasi altro torneo di tennis.

Pubblicato il 30 giugno 2012, in Giorno Marmotta con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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