La voglia di ballare

Stasera ho visto “tutta colpa di Freud”. La risolverò in fretta dicendovi, da patito di commedie sentimentali, che è un filmetto più che discreto nel suo genere. Anche se non tutto il cast è all’altezza.
Però volevo di un’altra riflessione, ispirata un po’ dal metadone sentimentale del film, un po’ dalla stupenda canzone di Silvestri, che porta lo stesso titolo del film.

Io non ballo. Questo è un dato di fatto che ogni persona mi conosca puo’ confermare. Però non è che non mi piaccia il ballo in assoluto. Ci sono cose che considero ballo e cose che per me non lo sono. Diciamo che la disco attuale per me non ha dignità musicale e soprattutto l’ambiente disco (in modo particolare ora) mi genera una certa repulsione. Detto questo non mi sento portato per il ballo. Sono rigido, goffo e fondamentalmente timido.
Ci sono melodie però, come questa di silvestri, che mi fanno venir voglia di ballare. Quasi mai da solo. Ricordo che a volte con S. passeggiando la sera in una strada solitaria o nel salotto di casa, la prendevo per farla ballare. Un po’ per voglia ma anche perché lei ballava anche meno di me. Lo so, sono un po’ fetente.
Il succo qual’è? Che alla fine ho ancora voglia di aver voglia di ballare.

Pubblicato il 19 febbraio 2014 su Canzoni, Film, Post notturni. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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