L’interruttore della differenza
Essere milanesi imbruttiti, o anche essere solo milanesi, si vede da tante piccole cose. Ieri sera ero a cena da una coppia di amici in provincia di Bergamo. La prima sostanziale differenze l’ho notata appena sceso dall’auto. Ma cos’è questa cosa nell’aria? Ah già, dev’essere ossigeno! A quanto pare è un commento che tutti gli amici milanesi fanno quando arrivano lì. Il mio essere imbruttito è emerso quando a fine serata mi dirigevo verso la macchina. Uscendo da casa loro, dirigendomi verso il cortile, ho chiesto dove fosse l’interruttore per aprire il cancello. “lo vedi, è lì vicino” mi è stato risposto. Ok. Arrivo al cancello, vedo l’interruttore e il mio primo pensiero è “ma sono pazzi???” Il perchè del mio stupore è presto detto: si poteva mettere il braccio attraverso le inferiate e dall’esterno attivarlo per aprire. A Milano siamo ormai così abituati ad aver paura di ladri, truffatori da condominio e affini che ormai ubicazioni del genere non si fanno più. Gli apriporta vanno cercati in un raggio superiore ai dieci metri, in genere nascosti, camuffato, coperti. Sì, decisamente ogni tanto sarebbe bello non essere milanesi imbruttiti.
Pubblicato il 20 giugno 2014, in Giorno Marmotta con tag differenze, milanese imbruttito, milanesi, milano. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

Lascia un commento
Comments 0