Coi controc***i
Io non ho niente contro Vasco. Gli riconosco di aver fatto delle belle canzoni, negli anni 80. Mentre ieri, assieme a qualche migliaio di persone, era all’ippodromo di San Siro per il concerto di John Fogerty non potevo non pensare che quella data era piazzata tra le prime due e le seconde due di Vasco al Meazza. Non potevo non pensare che forse qualcuno dovrebbe rivedere un po’ il concetto
Coi Creedance prima e da solista poi ci ha regalato dei pezzi indimenticabili. Di sicuro è un personaggio che più di molti altri ha influenzato la storia della musica. Per capirlo basta cercare un po’ nella storia più o meno recente dei concerti di Springsteen. Peccato che sia il classico artista che quando lo nomini la maggior parte della gente dice “non lo conosco” salvo poi al primo ascolto rettificare in “ahhh non sapevo che fosse sua”. Vabbè, poco male. In fondo mi da una malcelata soddisfazione apprezzare cose che molti ignorano. Nonostante io comunque non possa dirmi un estremo conoscitore del genere.
Il concerto è stato davvero notevole. A sessantanove anni suonati Fogerty ha ancora una grande energia e ottima presenza scenica. Certo, riprende un po’ fiato grazie ai brani strumentali ma non si puo’ certo dire che si risparmi.
Ad un certo punto è arrivata pure la pioggia, quasi gradita ospite visto “have you ever seen the rain” e “who’ll stop the rain”.
Le secchiate d’acqua (perchè chiamarle pioggia sarebbe riduttiva) che hanno cominciato a scendere nella seconda metà del concerto non hanno raffreddato né il pubblico né tantomeno Fogerty in un crescendo costante. Alle due ore esatte il concerto finiva e credo nessuno sia uscito
Pubblicato il 8 luglio 2014, in Canzoni con tag bruce springsteen, concerto, john fogerty, milano 2014, milano city sound, rain. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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