C’era una volta il giardino di via Terraggio
Per lungo tempo il giardino di via Terraggio è stato la mia oasi di pausa pranzo. Sconosciuto ai più, era un’angolo nascosto e silenzioso, ma liberamente accessibile, in pieno centro. Solo pochi studenti della cattolica e qualche tata che portava a spasso rampolli di buona famiglia lo conoscevano. Ci iniziai a venire da solo, per leggere, ascoltare musica e rilassarmi. Ci continuai a venire con la mia ex, per stare un po’ tranquilli in pausa pranzo.
Poi hanno aperto il 212. Un gourmet burger anche abbastanza buono. Peccato non abbia che pochi posti a sedere. Ecco che quindi hanno iniziato a “suggerire” di prendere da asporto e consumare sulle panchine del giardino. Risultato? Sempre affollato, chiacchiericcio diffuso (spesso a bocca piena…. Ahhhhhh odio), odore di fritto. Magari in altri orari è ancora vivibile ma dalle 13 alle 14 decisamente no… Devo trovarmi un nuovo rifugio. Oppure uno vecchio: tornerò stabilmente ai chiostri di Santa Maria Delle Grazie.
Pubblicato il 4 settembre 2014, in Cattivo cinico egoista con tag 212 burger, giardini, milano, terraggio, via terraggio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.


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