Dove tutti sanno il tuo nome
A volte qualcuno mi canzona per la mia passione per OstelloBello. Uno che conosco una volta mi ha girato un articolo sulle storture dei milanesi in cui si diceva più o meno così: va da Ostello Bello per sentirsi ancora giovane come ai tempi dell’interrail. Non nego che mi aiuti a non sentirmi poi così matusa, però il concetto per me è diverso. Soprattutto perchè sono un loro frequentatore a pranzo. Quello che fa la differenza, o almeno l’ha fatta all’inizio, è che l’ambiente è davvero quasi domestico. Niente a che vedere con un qualsiasi altro posto dove potrei mangiare in centro. Col tempo poi le cose hanno avuto una naturale evoluzione. Ho cominciato a conoscere e ad essere conosciuto. Ho iniziato ad avere anche dei ricordi legati a quel posto. Ho deciso di farci la mia festa per i 40 anni. Come nel bar di Cheers, come si dice nella sigla di Cheers, ogni tanto hai bisogno di andare dove tutti conosco il tuo nome. Come se entrando tutti gridassero “Nooorm” (che non a caso è un contabile…)
Nb nella foto anche la mug che ho donato a ostello. Vediamo chi la riconosce
Pubblicato il 12 settembre 2014 su Giorno Marmotta. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.


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