Miti sportivi dai lavori umili

Ci sono personaggi sportivi, soprattutto lontano dal “calcio che conta”, che quando smettono le rispettive discipline di sicuro non si sono fatti i milioni ma almeno hanno messo da parte un po’ di risparmi per iniziare o rilevare una piccola attività. Da lì in poi fanno una vita come tutti, fatta di sacrifici e qualche gioia. Se da sempre conosco e magnifico la storia di Lucio Topatich (solamente il miglior giocatore di hockey di scuola italiana della storia, che oggi fa il panettiere), di recente ho letto un’intervista a Gioacchino Prisciandaro, ricordato a Cremona come “Jack lo spaccaporte”, bomber dell’ultimo ciclo vincente dei grigiorossi, che li portò dalla vecchia C2 fino alla B. Ora fa il benzinaio. Avercene oggi uno di Prisciandaro in squadra…

Pubblicato il 25 marzo 2015, in Giorno Marmotta con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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