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Contraddizioni in termini

Ok. Poi il cartello aveva il suo senso, anche se contorto: dall’altro lato del locale si accedeva ad un cortiletto con tavolini. Però quando ho letto questo cartello fuori da un bar sono rimasto un attimo interdetto… 

 

Bistrot

Ieri il mio solito bar vicino al tribunale era chiuso. Ho provato così un’altra caffetteria (che esibiva il pretenzioso nome di bistrot), sempre in zona. Locale angusto ma carino, appena entrato sono rimasto colpito da una cosa: dietro al bancone tre persone, tante per un bar del genere, tutte ultra settantenni. Ordino un cappuccio e una brioches. Due euro e ottanta. Vabbè.
Servizio di classe, con il cappuccio servito su un vassoietto (fin troppo grande) con cappuccio, piccola frolla e bicchierino d’acqua.
Mangiando la mia colazione pensavo: 1) è bello vedere un’attività imprenditoriale che funziona, da parte di gente che vuole essere ancora attiva e utile; 2) è triste che non possano alla loro età godersi il meritato riposo.

Venchi in Cadorna

Ormai da più di un anno ha aperto un bar Venchi in piazzale Cadorna a Milano, a pochi passi dal mio ufficio. Tutti subito in bave. Venchi di qua, Venchi di là. Che bello, che buono. Il natale 2013 è stato tutto un fiorire di sacchettini di cioccolatini a destra e a manca. Ne è arrivato uno anche a me. Buono ma nulla di chi facesse gridare di gioia. Poi ho provato il bar. Cappuccino nella norma e sinceramente la brioche non mi fece impazzire. Gli darò un’altra chance, mi dissi. Ieri l’ho fatto. Stessa identica impressione. In più 2,60 euro per cappuccio e brioche al bancone mi sembrano troppi…