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Confessioni di un recensore di melma
Prendo a prestito, rivisitandolo, un titolo del grandissimo Philip Dick per fare una confessione, per la quale verrò marchiato dagli amici che ancora lavorano nell’ambiente videoludico: io sono diventato un casual gamer. La Ps3 ormai la accendo solo per le sfide con amici, in fondo è sempre stato così. Ora però, soprattutto da quando ho l’ipad, il mio gusto videoludico è diventato molto più mordi e fuggi. Non vuol dire che passi meno tempo a giocare. Anzi, il mobile e la fruizione in brevi sessioni mi fa anche giocare di più. È solo che se devo pensare di dovermi mettere lì, per esempio una sera, per dedicare tre ore ad un gioco la voglia non mi viene, anche perché magari per finire quel gioco dovrei fare dieci sere così. A pensarci bene però allora forse sono sempre stato così. Ho sempre giocato a videogiochi sportivi, la cui partita per definizione è limitata come durata, e poco altro. Ok, tutto bene. Ero un videogiocatore di melma da sempre.

