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Genitori e insegnanti

Premetto, non avendo figli il mio rapporto con maestri e professori è stato solo dal lato studente.

Spesso la mattina sento in metropolitana i discorsi delle mamme. Non importa il ceto sociale, l’età dei figli, l’indole personale, la maggior parte di loro si lamenta sempre dei professori e difendono i loro poveri figli. Io ascolto, oggettivamente perplesso.

Ancora peggio un’altra cosa: un’amica insegnante mi raccontava che neppure il tempo di pubblicare i cartelloni e già erano stati presentati tre ricorsi contro le bocciature.
Ma stiamo scherzando??? Sarò figlio di altri tempi ma quando andavo alle superiori io non solo non ho mai avuto ricorsi tra i miei compagni di classe, neppure ho mai sentito di un solo ricorso in tutto l’istituto! La promozione non è un diritto e gli insegnanti non sono tutti dei pazzi, anzi!

11 Settembre

L’11 settembre in casa nostra non è il ricordo dell’attentato alle Torri Gemelle ma l’anniversario di matrimonio dei miei genitori. Loro sono da sempre il mio metro di paragone di come una coppia dovrebbe essere. Negli anni mi sono accorto, confrontandomi con amici e amiche, che l’esempio di amore in cui sei vissuto influenza inevitabilmente e profondamente il tuo modo di concepire il rapporto di coppia. Ovvio, ci sono anche tantissimi altri fattori, però questo è sicuramente uno dei principali. Io mi considero fortunato, anche se un po’ fuori dal tempo, perché è dura oggi come oggi pensare che se si inizia una storia si voglia essere convinti che possa essere per sempre, che il tradimento non è un’opzione, che si debba pensare alla prima persona plurale. Non vuol dire vedere tutti fiori e cuoricini, i momenti difficili ci sono ma se c’è la volontà si affrontano e si superano. Insieme.

Grazie ai miei genitori per tante cose, ma oggi in particolare per questa.

Auguri.