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Non dimenticare

Nell’era delle bufale, delle cavolate che ognuno può scrivere online e tutti prendono per oro colato, il revisionismo storico è un periodo lo fon troppo reale. 

Non solo l’olocausto ma tante altre nefandezze della storia vanno ricordate, non per serbare rancore e fomentare odio ma perché non si ripetano più. 

Il revisionismo storico va ben oltre il diritto di opinione in molti casi. Va combattuto ed estirpato.

Il giorno della memoria: Vento di primavera e altro

In questi giorni le manifestazioni sul Giorno della Memoria si moltiplicano e anche i palinsesti televisivi fanno la loro parte. Ieri sera su Sky ho visto “Vento di Primavera” che racconta la deportazione di oltre tredicimila ebrei da Parigi. Un film molto bello e toccante che consiglio vivamente.
Anche lo sport ricorda quest’infamia e il sito del Corriere.it racconta la storia Arpad Weisz, allenatore dell’Ambrosiana morto nei campi di concentramento, a cui è stata dedicata una targa allo stadio Meazza.

Ricordiamoci però che la Shoah non è stata purtroppo un episodio isolato e nella storia molti altri genocidi sono stati perpetrati, rimanendo troppo spesso nell’ombra.
Personalmente mi sento vicino a quello del popolo armeno, ancora negato (o quantomeno non riconosciuto ufficialmente) dalla maggior parte degli stati cosiddetti civili.