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Test di GranDonnismo
Oggi ho posto a delle fanciulle dello studio la seguente domanda: di che colore è la mia cravatta?
Ecco le rispsote:
Avvocatessa GranDonnissima: “Mattone Bruciato”
Grandonna sposata con pargola piccola: “Bruciato” (così? senza altro? mah…)
Altra donna sposata: “Mattone”
Mia madre: “No, non è sporca!”
…la mamma è sempre la mamma…
Lou Grant
Oggi mi sono comprato una tazzona da caffè americano da tenere in ufficio. Mentre la acquistavo, non so perchè, mi è venuto in mente Lou Grant, vecchio telefilm anni 80. Non so neanche se lui avesse una tazza del genere sulla scrivania. Probabilme di sì, di certo non era un suo segno distintivo. Non era il leccalecca di Kojak, tanto per intenderci. Tra l’altro non l’ho presa per il caffè…ma per il tachiflu dec, che periodicamente mi capita di consumare in ufficio e quindi volevo una mia tazzona per scaldare l’acqua nel nostro micronde.
Comunque…la cosa interessante è che la tazza (un euro e cinquanta) l’ho acquistata da quello che io chiamo “il negozio delle impiegate”. E’ una sorta di pier import, brand che dovrebbe essere già un filo conosciuto, di basso profilo. Un negozio di cose inutili, prettamente indirizzato a una clientela femminile. Si entra e subito si è catapultati nella zona clou del negozio: le candele! Di varia forma, colore e odore. Poi, scendendo progressivamente d’intrigo, si passa attraverso l’oggettistica per la casa (versione chic), la cartoleria un pò frou frou, per poi finire con l’altra oggettistica per la casa (low profile), dove ovviamente ho acquistato la mia tazza. Lo potrei definire come l’hard discount del grandonnismo.
Chiudiamo con un dilemma/quesito/richiesta: ok, anche a me piacciono, fanno atmosfera e tutto quello che volete, però qualcuno mi può spiegare perchè le candele intrigano tanto il gentil sesso?
Maledetta Keli :-)
Leggendo un altro blog ho scoperto essere partita la versione italiana di The Beauty and the Geek, reality che avevo seguito in versione americana su Fox Life quest’estate. Peccato che lì ci fossero solo 7 puntate da 45 minuti. Qui c’è la striscia quotidiana e la puntata settimanale.
Comunque, essendo un esponente dei secchioni, non posso non guardarlo con un filo di curiosità. In fondo, come già scrissi a proposito dell’originale (credo fosse giugno o luglio), è un programma furbetto, in cui le belle DEVONO alla fine non scoprirsi solo apparenza e i secchioni DEVONO apparire in fondo come gradevoli. Insomma, la trama di tutti i teen movie di redenzione personale, da La rivincita dei Nerds fino a Bella in Rosa. Niente di nuovo sotto il sole…
Certo però che il confine del grandonnismo potrebbe essere ritracciato.
Per gli amanti del trash, consiglio di seguire in particolare una concorrente che si autodefinisce “aspirante sosia di Paris Hilton”
