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Il sindaco di Rifondazione: «Basta No Tav» – Corriere.it
Con un taglio abbastanza defilato, sul sito corriere.it c’è un interessante articolo sull’espulsione da parte di Rifondazione Comunista di un sindaco della Val di Susa, dichiaratamente No Tav, però cercava di difendere il suo paese dalle preoccupanti infiltrazioni che sta subendo il movimento.
Più sotto il link all’articolo completo, però vorrei mettervi subito un passaggio fondamentale:
Il segretario provinciale del suo partito, Ezio Locatelli, era salito fin quassù per una dura reprimenda. «Ogni ordinanza, divieto o provvedimento che possa limitare l’attività del presidio No Tav è incompatibile con l’appartenenza al partito, da sempre schierato con il movimento». Il chiarimento tra i due protagonisti ha avuto esiti rivedibili. Locatelli si è mostrato inflessibile, le ragioni della popolazione locale incarnate dal sindaco devono piegarsi a un disegno più vasto al quale aderisce Rifondazione. A pensarci bene, un capovolgimento del pensiero No Tav. Paini è stato costretto a scegliere. «Mi spiace, ma io sono un comunista vero, quindi non derogo ai miei doveri istituzionali, e al rispetto della legalità». Fuori.
NB il motivo del contendere è una baracca abusiva occupata da sedicenti no tav che starebbero creando problemi in paese.
Io dico sempre che nella politica locale contano più le persone delle ideologie. Anche se lontano dalla mia posizione politica io Paini lo voterei domani.
Il sindaco di Rifondazione: «Basta No Tav» – Corriere.it.
Se anche la Camusso scarica i No Tav…
…un perchè ci sarà. In periodo di crisi la ricetta, dal New Deal in poi, è sempre stata la stessa.
Camusso dice sì alla Tav: «In Italia c’è un bisogno disperato di investimenti» – Corriere.it.
Chi è la pecorella?
Vedo le immagini delle manifestazioni dei No Tav. Cercherò di non entrare nel merito della questione particolare ma vorrei soffermarmi su un fatto particolare. Oggi gira molto in rete il video del manifestante che, diciamo, “parla” al poliziotto apostrofandolo come “pecorella”. Forse sarò troppo disincantato o forse sarò troppo borghese. Però mi chiedo: sono più pecorelle le forze dell’ordine o sono più pecorelle di chissà chi certi manifestanti che nulla hanno a che fare con i residenti della val di Susa?
