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Giocare a Poker senza parlare Pokerese
Spesso ne ho parlato anche qua: mi piace il poker Texas Hold’em. Da diversi anni ormai. Dovrei ripescare indietro nel tempo ma credo già dal 2009-2010. Non ne ho mai fatta una malattia così come gli ho dedicato sempre ritagli di tempo. Nel frattempo la moda di questo gioco è scoppiata sia in senso positivo che in senso negativo… infatti ormai dalla tv generalista è quasi scomparso. Leggo ogni tanto dei siti sull’argomento e quello che mi stupisce sempre, in negativo, è l’uso abnorme che si fa di un linguaggio tecnico che trascende ormai nello slang. Parlare di tattiche di poker, ritengo, sarebbe possibile anche utilizzando un gergo più facile per chi si avvicina a questo argomento, invece c’è una sorta di amore per sentirsi degli “iniziati” e quindi parlare un gergo incomprensibile al volgo.
Un esempio? QUESTO ARTICOLO di cui vi riporto qui solo un brevissimo estratto:
Ad esempio mi ricordo uno spot dove mi ha bet-bet-overbetshovato river un board abbastanza dry, ho chiamato con top pair no kicker e ha girato bluff totale. Ho runnato bene fin da subito, ho vinto 6 stack al 1000 praticamente senza il rischio che mi recuperasse…
Ammetto che anch’io fatico a starci dietro…
