Lou Grant

Oggi mi sono comprato una tazzona da caffè americano da tenere in ufficio. Mentre la acquistavo, non so perchè, mi è venuto in mente Lou Grant, vecchio telefilm anni 80. Non so neanche se lui avesse una tazza del genere sulla scrivania. Probabilme di sì, di certo non era un suo segno distintivo. Non era il leccalecca di Kojak, tanto per intenderci. Tra l’altro non l’ho presa per il caffè…ma per il tachiflu dec, che periodicamente mi capita di consumare in ufficio e quindi volevo una mia tazzona per scaldare l’acqua nel nostro micronde.
Comunque…la cosa interessante è che la tazza (un euro e cinquanta) l’ho acquistata da quello che io chiamo “il negozio delle impiegate”. E’ una sorta di pier import, brand che dovrebbe essere già un filo conosciuto, di basso profilo. Un negozio di cose inutili, prettamente indirizzato a una clientela femminile. Si entra e subito si è catapultati nella zona clou del negozio: le candele! Di varia forma, colore e odore. Poi, scendendo progressivamente d’intrigo, si passa attraverso l’oggettistica per la casa (versione chic), la cartoleria un pò frou frou, per poi finire con l’altra oggettistica per la casa (low profile), dove ovviamente ho acquistato la mia tazza. Lo potrei definire come l’hard discount del grandonnismo.

Chiudiamo con un dilemma/quesito/richiesta: ok, anche a me piacciono, fanno atmosfera e tutto quello che volete, però qualcuno mi può spiegare perchè le candele intrigano tanto il gentil sesso?

Pubblicato il 16 ottobre 2006, in Uncategorized con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.

  1. Avatar di Sconosciuto misanguinalagola

    tachifludec, quello miele e limone? Buonooo ci faccio tutto l’inverno perchè mi ammalo ogni 2 settimane

  2. rigorasamente limone! lo bevo proprio ora…approfittavo della pausa per controllare il blog

  3. La candela è Unteria.

    YdR

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