Bin Laden ha ucciso l'ufologia

L’ufologia è stata uccisa dall’undici settembre. Diciamo che con cadenza ventennale (Incontri ravvicinati del terzo tipo vs X-Files e l’autopsia fake dell’alieno) l’ufologia torna di moda. Lo zoccolo duro c’è sempre e soprattutto c’è sempre stato, ora pure sostenuto dalle possiblità di diffusione delle idee che internet offre, però dopo il boom di fine anni novanta ora vive un momento di stagnamento. Motivi? Tanti, prima di tutto il fatto che il grande pubblico lo vede appunto come una moda e presto se ne stanca. A mio avviso però la tragedia l’undici settembre ha dato un colpo netto alla vivacità elaborativa del movimento, perché molti ufologi hanno prediletto dare libero sfogo alla loro vena "complottista". Da sempre circolano fantasiose teorie su progetti segreti, infiltrazioni aliene e trame governative. L’attacco alle torri ha, per così dire, richiamato alla realtà molti di questi figuri, che nel terreno fertile delle molte cose non dette su quell’attacco terroristico, hanno seminato idee più o meno strampalate. Così ora nessuno ricorda più Bongiovanni e le sue stigmate, Pinotti non pubblica più libri da un po’ e trasmissioni come Misteri hanno chiuso i battenti. Invece in rete il complottismo regna sovrano e sui siti specializzati ogni settimana fioriscono nuove gemme. Insomma, per chi come me cerca racconti fantasiosi a basso costo lo spasso continua.

Pubblicato il 21 gennaio 2008, in Uncategorized con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.

  1. “Stagnamento”?!
    (non so, cazziami sempre…)

    YdR

  2. dal sito del dizionario De Mauro:
    sta|gna|mén|to
    s.m.
    CO lo stagnare, lo stagnarsi e il loro risultato; ristagno

    Non so…impara l’italiano 🙂

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