I tormenti del bagagliatore a mano
In genere faccio weekend lunghi con easyjet. Questa volta mi faccio una settimana corta. Poco cambia: da due notti a tre…o cambia? Me lo sto domandando facendo il bagaglio a mano visto che, rigorosamente, non imbarco. I miei malumori in parte vengono dal mio nuovo zaino trolley che non ho ancora testato, in parte dal fatto che tre notti sono proprio il limite per farsi un bagliamo a mano in cui ci stia tutto, senza rischiare di fare il barbone l’ultimo giorno. Una maglietta al giorno, una camicia per il giorno della partenza, un paio di jeans di scorta, biancheria quotidiana. Detto così potrebbe anche starci tutto. Poi però c’è l’insidia del tempo, che pare piovoso. Poi però c’è la questione della macchina fotografica: la compatta ha dello sporco all’interno dell’obiettivo e visto che ho già rovinato diverse foto di Londra, questa volta mi porto la reflex. Cosa sacrificare? Niente libro da leggere. Niente rasoio. Guida turistica molto compatta. Vestiario a cipolla durante il viaggio (tanto in aereo ho sempre freddo). Ok, ho finito di tediarvi e vado a finire la borsa per domani. Non temete: vi vesserò anche dall’estero.
Pubblicato il 9 agosto 2011, in Giorno Marmotta con tag bagaglio a mano, bagalio, easyjet. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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