La squalifica che non c’è
Come non essere d’accordo con chi scrive:
«Esprimo il profondo rammarico provato dai tanti amanti del calcio dinanzi all’atteggiamento tenuto dalla Federazione per quanto si sta verificando in queste prime tre giornate di campionato. Mi riferisco in particolare alla “tolleranza” dimostrata o meglio “al far finta di niente” dinanzi ad un tesserato Figc squalificato, che pretende comunque di svolgere la propria professione, disinteressandosi completamente della squalifica inflittagli, posizionandosi all’interno di uno stadio seppur non nella sua naturale postazione. Il tesserato squalificato svolge tranquillamente la propria professione all’interno di “pretese” postazioni “protette” a volte anche con vetri a specchio, che impediscono alle telecamere di vedere cosa stia succedendo all’interno di esse».
Da quando ci sono i telefonini la squalifica dell’allenatore è una buffonata. Però la pretesa del box protetto è una palese presa in giro. Personalmente ritengo che un allenatore squalificato (qualunque allenatore squalificato) non dovrebbe poter accedere allo stadio. Ok, telefonerebbe comunque, ma almeno rendiamogli la vita un filo più complessa.
Poi io sono talebano e vorrei che l’allenatore rimanesse in una stanza isolata, col televisore ma senza cellulare, per tutta la durata dell’incontro…
Anche Conte cerca posto (ma lo sky box non c’è) – Corriere Fiorentino.
Pubblicato il 19 settembre 2012 su Giorno Marmotta. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 3 commenti.

Come fare a non essere d’accordo?
Semplice: il Regolamento prevede ora (e ha sempre previsto anche prima…eheheheh) che l’allenatore squalificato non può stare in panchina, non può rilasciare interviste a fine gara e non può entrare negli spogliatoi!
Tutto questo vale da sempre, non è una novità perchè la regola mai ha subito modifiche!
Sono stati squalificati quasi tutti gli allenatori e mai ci si è posti tutti questi interrogativi idioti.
Ora che tocca Conte, il quale peraltro sarebbe bello capire di cosa è colpevole, a parte allenare la Juventus, si pretende una regola diversa, si parla di una regola che non c’è, o meglio si vuole inventarne una nuova, una regola “ad personam” (in Italia le leggi e le interpretazioni “ad personam” sono molto in voga…si sa) o meglio “ad Contem”.
E dire che per risolvere il problema basta leggersi (perchè sono di dominio pubblico e disponibili sul web, basta cercarle) le carte della procura federale e chiunque, non serve la laurea in giurisprudenza (o meglio serve, se vuoi farti il fegato grosso vedendo come il diritto sia l’ultima cosa che viene seguita e applicata dal sig. Palazzi), potrebbe rendersi conto che non c’è una che sia una ragione per cui si possa sostenere l’accusa mossa contro Conte.
Non ci sta anche a volersela inventare, non esistono elementi credibili salvo le parole di “personaggi incredibili” (nel senso che ad essi non si può credere) perché tali sono ritenuti da chi svolge le indagini penali.
Stupisce assai che anche persone intelligenti, non perchè reputate tali ma perchè intelligenti lo sono sul serio, in preda al delirio del tifo perdono il lume della ragione!
Tutti dimenticano che la pretesa giustizia sportiva ha rovinato la vita di numerose persone che hanno perso tutto e sono state condannate senza che si siano concretizzate le prove della loro colpevolezza! Chi li ripagherà del danno patito?
Intanto ricordo che il Campionato è ricominciato con alcune società che saranno (si spera presto) indagate per i fatti legati alle scommesse ma a nessuno preme farlo notare! Ci sono giocatori che sono pesantemente indiziati per fatti penalmente rilevanti (molto rilevanti, a sentire le procure della repubblica) che stanno giocando regolarmente mentre ad altri la carriere sono state quasi certamente stroncate solo perché un “Pippo” qualsiasi potesse prendersi due anni e quattro mesi di squalifica avendo CONFESSATO almeno otto, nove illeciti sportivi!!!!!
Peccato che per l’illecito sportivo ci dovrebbe essere la radiazione!!!!!!!!
Quindi si continui pure a parlare di Conte che non dovrebbe allenare, secondo i “puristi” del diritto sportivo che “ce lo inventiamo come fa comodo”, tuttavia il problema è che se non si considera come il vero problema sta altrove e nessuno vuole risolverlo.
Pardon, l’ultima frase è sballata: tuttavia se non sarà considerato come il problema sta altrove, questa volta il danno sarà davvero irreparabile, con buona pace di Abete e Petrucci i quali al momento hanno bisogno di voti per le elezioni e credono che facendo un po’ di sana politica giustizialista li potranno ricevere…a patto do lasciar stare certe “piazze”! Ed è ciò che puntualmente sta capitando!
Ribadisco che io parlo in generale e soprattutto da qualche anno a questa parte, dalla iper diffusione dei cellulari. Valeva anche per Mou. L’arroganza di pretendere il box però non è certo di Oscar Brevi alla sua ultima squalifica… 🙂 ps ti aspettavo 🙂