Stormi di uccelli neri

“Tra le rossastre nubi stormi di uccelli neri com’esuli pensieri nel vespero migrar”
San Martino è una delle poche poesie che abbia mai imparato a memoria, alle elementari, e ancora la ricordo.
Mi è tornata in mente oggi, uscendo di casa e alzando gli occhi al cielo. Mi stava passando sopra la testa un corposo stormo di uccelli. Ho iniziato a notarli nuovamente quest’estate. Da piccolo ne vedevo molti, poi per tanti anni non li ho visti. Il mio dilemma è: non sapevo guardare o per molti anni ce ne sono stati meno? Vista la cementificazione di Milano, credo che la prima ipotesi sia la più plausibile.

Pubblicato il 13 gennaio 2014, in Giorno Marmotta con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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