Il vero risparmio?

Mio padre mi ha un po’ attaccato, nonostante la mia ritrosia, la mania di guardare nei vari posti che si visitano (anche solo nell’ambito della stessa città) il prezzo della benzina/gasolio. Ok, cerco sempre di fare rifornimento dove è meno costosa ma razionalmente pensavo anche un’altra cosa. Seguite il mio ragionamento.
In un anno percorro circa 11.000 chilometri. Ipotizzando un consumo medio di 15km con un litro, fanno circa 735 litri di gasolio in un anno. Tralasciamo gli sbalzi del prezzo dei carburanti (quelli sì che incidono sul portafoglio…) e diciamo che tra i diversi distributori, a meno di cose clamorose, la differenza è al massimo di 5 centesimi. Ipotizziamo quindi che io non mi curi molto dei benzinai sia così superficiale da rifornirmi dove pago in media 4 centesimi in più del prezzo migliore. Così facendo avrei speso 30 euro in più rispetto alla spesa migliore ipotetica. Raddoppiate il chilometraggio e il risparmio raddoppia. Ho però usato ipotesi abbastanza larghe su altri fattori, come la forbice dell’ipotetico risparmio, che spesso non va oltre i 3 centesimi. Tirando le somme, lo stesso risparmio lo posso avere non uscendo una sera a cena o rinunciando a un qualsiasi altro piccolo sfizio. Vale quindi la pena selezionare il benzinaio migliore o in fondo una oculatezza media basta e avanza? La guerra dei prezzi tra le diverse catene non è un fondo solo una cosa prettamente psicologica?

AGGIORNAMENTO: ho ritrovato un post del luglio 2013 in cui menzionavo un litro di Diesel oltre gli 1,60 euro. Ora siamo sotto agli 1,40. LEGGI QUA

Pubblicato il 22 dicembre 2014, in Giorno Marmotta con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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