Parigi in solitaria
A parte quando ci venni in gita scolastica agli inizi degli anni novanta, è sempre capitato venissi a Parigi da solo, ancorché a trovare degli amici che abitano qua. Questo nonostante le mie ultime storie meritevoli di questo nome, siano tutte legate a un qualche modo a questa città. Venire a Parigi da solo è come andare a Praga con la fidanzata, cosa peraltro fatta e che non avrebbe comunque cambiato la mia interazione con le fanciulle locali, che sarebbe stata nulla. Girare per la capitale francese da solo, passando tra musei, stazioni e chiese, con la musica in cuffia, ha un non so che di affascinante e interessante. Non nego che questo sia vero ma penso anche che amplifico questa sensazione, perchè in fondo sono nella città dell’amore e devo fare un po’ come la volpe e l’uva.
Pubblicato il 10 gennaio 2016 su Post notturni, Viaggi. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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