Gli anni di piombo
Ieri sera, al circolo fotografico che frequento, è stata una serata un po’ diversa. Il tema era il fotogiornalismo ma il relatore l’ha voluto trattare in modo particolare. Partendo dal libro “La Rimozione”, dedicato alla morte dimenticata di Giuseppe Tavecchio, ha raccontato un suo progetto: ripercorrere le morti milanesi degli anni di piombo, di qualsiasi colore fossero, affiancando foto di repertorio con foto di oggi di quei luoghi e dei diversi monumenti che ricordano quei tragici eventi. La cosa è diventata ancora più interessante perché il racconto si è arricchito con diversi aneddoti personali di quegli anni, di diversi presenti. Quello che mi è rimasto, oltre all’assurdità della violenza, è stato come in quegli anni potevi veramente avere a fianco (a scuola, a casa, al lavoro) protagonisti (negativi) di quegli eventi e scoprirlo solo ex post. Poi l’età dei protagonisti. Fossero di sinistra, di destra, o poliziotio. Alla fine tutti con provenienze non troppo dissimili.
Pubblicato il 22 novembre 2016 su Giorno Marmotta. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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