Se non ti fanno entrare in tribunale con le armi
Pubblicato da Puck74
Come iniziare bene la settimana? Ve lo racconto. Per depositare un atto urgente, alle 8.30 del lunedì mattina stavo già salendo la scalinata d’ingresso del Tribunale di Milano, in corso di Porta Vittoria. E’ l’ingresso principale, quello che tutti hanno imparato a conoscere da tangentopoli in poi. Lì c’è un ingresso per operatori professionali, che entrano mostrando la tessera (come me) e uno per il pubblico, che passa attraverso il metal detector. Vedo un gruppo di persone, presumibilmente avvocati, che si fermano a guardare per terra a lato della scala. Casca l’occhio anche a me. Posati in un angolo, nascosti ma neppure troppo, un coltello da tavola e un taglierino. Il tutto prontamente è stato segnalato alla vigilanza. Evidentemente qualcuno, prima di entrare, li ha lasciati lì, pensando di riprenderli poi dopo.
Lo ammetto, non è da buon cattolico, ma il primo pensiero che ho avuto su chi possa aver lasciato quelle armi, era fondato su un ben preciso pregiudizio verso una particolare comunità.
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Pubblicato il 6 marzo 2017, in Cattivo cinico egoista con tag armi, coltello, metal detector, pregiudizi, tribunale. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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