Teppe, Teppisti e nani assatanati di sesso
Uno parte facendo una ricerca su internet su una villa milanese e si imbatte in una storia al limite dell’incredibile.
Tutto è scaturito cercando di Villa Simonetta, oggi sede di una scuola di musica. Da vari ricordi sulla storia milanese, rammentavo di una leggenda che narrava vi fosse (stato) un cunicolo che collegasse direttamente la villa con Castello Sforzersco. Parto quindi da wikipedia per verificare se ne parlano. Non lo fanno ma scopro che nel XIX secolo era sede della Compagnia della Teppa. Si trattava di un gruppo di goliardi e libertini figli di papà, che fanno sì che la residenza acquisisse anche il nomignolo di Villa dei Balabiot.
Non essendoci una pagina wikipedia sulla Compagnia, cerco su Google e trovo un altro interessante link del portale Milanoinsolita. Qui scopro diverse cose decisamente intriganti. Che in milanese “teppa” volesse dire “monello” o giù di lì, lo sapevo già. Ora ho capito anche che deriva da questa compagnia. Quello che non sapevo era cosa volesse dire originariamente in dialetto teppa:
così chiamati perché soliti radunarsi nelle gallerie sotto il Castello Sforzesco; gallerie ricoperte appunto di teppa, il muschio in milanese
Inoltre si racconta che questi simpaticissimi goliardi fossero dediti anche a pestaggi:
Oltre che a far sbruffonate la compagnia si dilettava a menare randellate ai passanti durante la notte con un bastone denominato “pagadebit”
Una piccola Arancia Meccanica milanese…
Si passa poi alla loro “bravata” più grossa, che li portò all’arresto e allo scioglimento della compagna, il tutto originato da un due di picche ricevuto da uno dei capi:
Per intere settimane setacciarono Milano in lungo ed in largo a caccia di nani che convocarono a Villa Simonetta promettendogli una notte di sesso selvaggio con delle prostitute. Al tempo stesso sparsero la notizia di una cena di gala, organizzata per le giovani della nobiltà più esclusiva. Queste ultime vennero rinchiuse in un salone in cui furono fatti confluire i nani assatanati che credettero di aver davanti a se le prostitute promesse con conseguente assalto e grande fatica per placare gli animi. Fu la volta in cui superarono i limiti e costrinsero le autorità ad arrestarli ponendo fine alla Compagnia. E’ a loro, e alle loro gesta, che dobbiamo il termine “teppista”.
Ed ecco spiegato che il termine “teppista” deriva dalla storia Milanese.
Il tutto prima di youtube, del branco, del bullismo. Oggi tutto va più veloce ma le nefandezze umane, purtroppo, non le abbiamo inventate ai nostri giorni.
Pubblicato il 27 aprile 2017, in best post, milano con tag compagnia della teppa, Google+, milano insolita, milanoinsolita, nani, nani assatanati, storia di milano, teppa, teppisti, villa simonetta, wikipedia. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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