Tra i resti delle miniere
Longyearbyen (non chiedetemi come si pronunci) è il principale tempo abitato delle Svalbard e, come un po' tutta la zona, per lungo tempo ha visto la propria economia basarsi sull'industria estrattiva. Intorno alla città, campeggiano i resti delle miniere e soprattutto delle teleferiche che venivano utilizzate per trasportare il carbone al porto. La nostra giornata è iniziata scarpinando sulle colline, tra pali di legno e vagoncini arrugginiti.
Questo però non sarebbe stato che l'aperitivo per quello che ci avrebbe aspettato nel pomeriggio, con la visita a Pyramide: una ghost town sovietica, là dove una volta c'era una fiorente miniera. Di questo vi parlerò in un altro post.
Pubblicato il 13 agosto 2017 su Viaggi. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0