Un giorno difficile in cui professarsi cattolici
Oggi è un giorno difficile per chi cerca, come ho sempre provato a fare, di sostenere un cattolicesimo fedele ai propri ideali ma sempre più lontano da posizioni bigotte. In tempi non sospetti, ho letto il testo del ddl Zan, senza trovarci nulla che in particolar modo ledesse IN GENERALE il diritto di espressione e di opinione (nonostante quello che molti commentatori populisti hanno provato a sostenere). Oggi una nota del vaticano, inviata all’ambasciatore italiano (neppure un articolo di fondo su L’Osservatore Romano), sostiene l’esatto contrario e tira in ballo il concordato stato chiesa.
Purtroppo temo c’entri molto la lobby delle scuole cattoliche.
Boh. Non lo so. Questa mossa mi spiazza e mi confonde un po’. Questo non cambia la mia fede ma neppure le mie convinzioni. Magari chi ne capisce più di me queste cose (ahahah voglio vedere chi si arroga tale diritto, a mente concederei diritto di parola giusto a pochi… non perchè pensi di capirne più di altri ma perchè penso che prenderà parola chi ne sa di meno…) potrà spiegarmi un po’ meglio il perchè di tutto ciò.
Pubblicato il 22 giugno 2021 su Giorno Marmotta. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 1 Commento.
Stessi dubbi, fratello…