Mi portate le arance?
No, non sono (ancora) finito nelle patrie galere, anche se il rischio di uccidere qualcuno è sempre dietro l’angolo (in ambito lavorativo). Vi racconto una storia, breve, prometto.
Oggi mi è capitato di dover tornare a casa in taxi. Abito in un quartiere di nuova costruzione, tutt’ora in espansione che, sui social, è spesso preso di mira per i palazzoni alti e talvolta troppo vicini. Do l’indirizzo al tassista, che conosce la via per la presenza di un noto concessionario e pensa debba andare lì. Chiarisco subito che io sono dall’altra parte della strada ma non registra questa informazione.
Stiamo per arrivare e lo vedo che guarda in giro incuriosito. Pensando che non sappia dove girare gli faccio “alla prossima rotonda a destra”. “Sì sì lo so” replica lui “stavo solo guardando questi nuovi palazzi (guarda chiaramente il nostro NdPuck), orrendi, sembrano proprio dei carceri”.
Svolta alla rotonda e gli dico di fermarsi “dove?” fa lui stupito “alla casa bianca”. Non ho avuto la voglia polemica di rispondergli “al carcere bianco”.
Ok, la nostra palazzina non è stata progettata da Frank Lloyd Wright (o Andrew, come stavo erroneamente scrivendo prima di andare su wikipedia) e non passerà alla storia dell’architettura ma io vorrei vedere tutti questi saccenti critici in quali capolavori abitino…
Pubblicato il 16 marzo 2022 su Giorno Marmotta. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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