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Chi va sui mezzi pubblici è come chi gioca a Poker
Perchè? Direte voi. Perchè è sempre un azzardo? Tutt’altro. Io sono da sempre un forte sostenitore dei mezzi pubblici, addirittura qui a Milano.
La similitudine sta tutta qua:
E’ provato che il giocatore di poker (ma anche l’essere umano in genere) ricorda più i colpi sfortunati di quelli fortunati. Potrebbe avere culo per settimane e poi perdere una mano sfortunata che subito inveirà contro il famigerato “server che trucca le mani e tutto controlla”.
Lo stesso l’utente medio ATM. Potrà viaggiare per settimane e settimane senza intoppi, poi un giorno beccherà un ritardo, uno sciopero o comunque un rallentamento minimo che subito si metterà a sbraitare che “è uno schifo” e che “con quello che si paga, questo sarebbe il servizio?”.
Mah…
