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Il cantore della normalità
Ho sempre considerato Max Pezzali un cantore della normalità. Nel senso che non dice cose clamorosamente originali e neppure i suoi brani si discostano di molto da un pop orecchiabile, però ha una certa ironia e autoironia che lo rendono sopportabile. L’esempio, nei miei gusti, più indicato per farvi capire come lo considero, è paragonarlo a Fabio Volo. Quest’ultimo l’ho sempre trovato pretenzioso. Dice grandi banalità riuscendo spesso a passare per quello che capisce la gente. In realtà è come gli oroscopi: dice cose così generali e genericamente riscontrabili, che molti finiscono a pensare “hey, ma sembra parli di me”. Pezzali forse un filo sopra, riuscendo a cantare il quotidiano senza diventare banale e soprattutto essendo ironico e non pretenzioso.
Detto questo, in sti giorni mi capita di canticchiare spesso il suo ultimo brano, ragazzo inadeguato (hey, ma sembra parli di me ahahahah ok è autoironia per chi non la capisse) e più in generale non mi dispiacerebbe prima o poi vedere un suo concerto.
