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Phil la marmotta
Ci sono delle commedie che apparentemente avrebbero dovuto lasciare il tempo che trovavano, invece diventano dei grandi classici del cinema.
Uno di questi è sicuramente “Ricomincio da capo” con Bill Murray. Il film che ha reso famoso anche da noi Il giorno della marmotta.
Il mio blog è sempre stato legato a questo concetto. Per molto tempo il sottotitolo è stato legato in parte a questo film e ancora oggi la categoria di post “quotidiani” è chiamato “giorno della marmotta”.
Bhè oggi E’ il giorno della marmotta. Non solo esiste realmente ma festeggia quest’anno la 130esima edizione. La marmotta Phil ha emesso il suo responso:

Boicotterei volentieri ilmeteo.it
Sono sempre più convinto che ilmeteo.it stia alla previsioni meteorologiche come Novella2000 (o ora si chiama 3000?) sta al giornalismo.
Non fraintendetemi, per lungo tempo ho tenuto e utilizzato la loro app e devo dire che le previsioni sono moderatamente accurate. Quello che non sopporto è il sensazionalismo che ormai contraddistingue questo sito. È ilmeteo.it che si è inventato la moda dei nomi alle perturbazioni, che niente ha a che fare col modo e l’uso anglosassone di dare i nomi agli uragani. Ora è sempre peggio e escono anche con articoli le cui previsioni ricordano più i trailer di un disaster movie che un’analisi compassata. Anche in questo, come in molti ambiti della vita italiana, sarebbe il caso di abbassare un po’ i Toni.
Ps non sottovalutate i miei boicottaggi: da quando ho deciso che una nota catena di gelaterie milanesi (storicamente famosa per i suoi frullati) mi stava sulle balle, hanno ridotto di molto i loro punti vendita 🙂
E se fosse troppo tardi?
Su queste pagine l’ho scritto più volte: film come The Day After Tomorrow e 2012 non sono più catalogabili come fantascienza. Per troppo tempo tutti se ne sono fregati del nostro pianeta e ora i nodi vengono al pettine. I tornado negli Usa, l’uragano nelle filippine, ora il ciclone sulla sardegna. Il meteo è fuori controllo e solo gli stupidi si possono vantare delle temperature miti delle ultime settimane. Gente che balla sul ponte del Titanic. La mia paura ora è che veramente sia tardi per fare qualcosa.
Una volta c’era solo l’anticiclone della Azzorre..
…poi era arrivato il Nino. Premetto: non me ne intendo di meteorologia ma ha cercato di capirci qualcosa in giro in questo periodo. Sono arrivato a queste conclusioni.
Un luminare, a quanto pare il gestore del sito ilmeteo.it si è inventato questa mossa di marketing di dare il nome alle perturbazioni. Ha detto di rifarsi alla tradizione anglosassone ma negli stati uniti danno i nomi solo alle tempeste tropicali o tornadi, con lettera crescente in base all’ordine cronologico nell’anno (il primo con la A, il secondo con la B e così via).
Qui abbiamo solo un anticiclone che si sposta su e giù ma è sempre lui, determinando flussi diversi d’aria.
Quindi: 1) scusatemi per le imprecisioni e se volete fatemele notare 2) non rompete più le balle con sti nomi a ogni folata di vento.
