Archivi Blog

Ho fatto la haka

Lo so. Detta così è da turisti, però non potevo andare in Nuova Zelanda senza andare a vedere qualcosa sulla cultura dei Maori. Almeno la nostra scelta, mentre eravamo nella zona di RotoVegas, è ricaduta su Te Puia che viene pubblicizzato come istituto per la cultura Maori. In effetti è gestito direttamente da loro e hanno organizzato una serie di attività e ricostruzioni per introdurti alla loro cultura, pur senza la pretesa di prendersi eccessivamente sul serio. Ecco che quindi anche se, come hanno fatto con me, ti chiamano a fare la haka, il tutto suona più come un gioco che ti chiamano a fare con loro più che uno scimmiottamento delle loro tradizioni.

La rosa solfurea di Rotorua

Una delle tante cose in cui Las Vegas è migliore rispetto a RotoVegas/Rotorua è l’aria. Se nella Vegas del Nevada c’è inquinamento e comunque un clima desertico, qui l’odore di zolfo ti entra veramente nella pelle. Eppure io solo uno che si lamenta che io suo naso sia grosso e inutile ma ad un certo punto ha iniziato ad infastidire anche me. Belle le pozze solfuree, belle le terme, bello che è tutto naturale ma… Se le fialette puzzolenti le facevano all’odore di uovo marcio ci sarà un perché. Una cosa che colpisce entrando in città, soprattutto la sera, è come fumano i tombini. Anche le fogne qui sono bollenti per via della caldera.

Ps aggiornamento su RotoVegas: individuato motel RotoVegas e soprattutto locale hot chiamato Vegas… Le somiglianze aumentano…

Viva Roto Vegas!

Arrivo al termine di una giornata densissima, forse la top del nostro itinerario, nella ridente Rotorua. Ci rimarremo due notti, visto che è una zona vulcanico-termale, oltre ad uno dei maggiori centri della cultura maori. Apro quindi la mia guida del National Geographics per capirci meglio: “… Qui è possibile dedicarsi a quasi tutte le attività offerte in Nuova Zelanda” consultiamo anche le altre guide a disposizione nel gruppo e scopriamo che addirittura c’è chi la chiama Roto Vegas. Perplesso, mi sposto per cena in centro. Con molta fantasia la via coperta della foto può ricordare la Freemont Street ma anche concedendo le attenuanti generiche delle diverse dimensioni, direi che il soprannome è quantomeno azzardato…

20140731-223947-81587013.jpg