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Il mondo va alla rovescia?

Ok, spesso sono polemico.
Ok, non sono un tipo dal carattere particolarmente docile.

Questo però non vuol dire che abbia sempre torto.

Da qualche giorno chattavo con una ragazza. Nessun problema, chiacchiere tranquille, ci si conosceva. Oggi le scrivo per in pausa pranzo mi stavo rilassando facendo una partita a texas hold’em. Questa si inalbera e parte a dire che proprio non apprezza chi gioca a poker, che ai suoi occhi sono allo stesso livello di chi parla sempre di calcio e magari ci gioca anche. Io non ho niente contro chi gioca a calcio, magari qualcosa di più lo potrei dire a chi ne parla sempre. Non è però questo il motivo del contendere, è evidente il tono denigratorio. Mi sforzo di stare calmo e le faccio notare che è superficiale generalizzare in questo modo, magari non conosce neppure bene la disciplina. Per tutta risposta mi sento dire che sono un tipo polemico. Punto. Fine dei rapporti.

Non ho neanche avuto il tempo di partire col mio monologo, che sciorino sempre ai detrattori del poker, sul fatto che non sia gioco d’azzardo (in formula torneo) e su come contino soprattutto la statistica e la psicologia.

Oh ma tutte a me capitano??? 🙂

Gli stupidi Falò

I falò simbolici sono sempre stupidi ed ignoranti. In alcuni casi particolarmente inutili. In questo caso si bruciano videogiochi. Tralasciamo la stupidità di bruciare un qualcosa di immateriale e rimaniamo sull’atto simbolico. Che  colpa avrebbero? Più violenti della tv? Più diseducativi di certi personaggi urlanti? Come al solito è più facile dare la colpa al bersaglio più facile invece che andare a dire che non sono i videogiochi il problema ma la mancanza di educazione, anche all’uso (o al non uso) dei videgiochi che viene fatta. Il solito populismo superficiale.

Se non sapete di cosa sto parlando LEGGETE QUI