A pensar male si fa peccato

Sono un appassionato di proverbi e ieri sera mi è spontaneamente venuto in mente “a pensar male si fa peccato ma non sempre si sbaglia”. Soprattutto se ci sono di mezzo gli operatori telefonici. Qualche giorno fa vi scrissi che ero stato contattato da una commerciale Fastweb, di cui sono abbonato, per avvisarmi che la fibra era arrivata a casa mia e che mi avrebbero spedito gratuitamente il nuovo modem. Prima entusiasta, poi dubbioso, aspettavo la consegna. Un amico su facebook aveva almeno placato i miei dubbi tecnici: era plausibile passare alla fibra senza l’intervento di un tecnico. Ieri arriva il pacco. Entusiasta, appena a casa provo a fare il test della vecchia connessione, per confrontarne poi i dati con la nuova: 13,80 in download, 0,90 in upload. Attacco il modem, la configurazione fila liscia, compreso il cambio della password Wi-Fi. Lancio il test e… Ottengo gli stessi identici dati. Un filino inviperito telefono al call center di Fastweb. Dopo una discreta attesa mi risponde un’operatrice dall’accento straniero e dal tono un po’ sprezzante. Le spiego la questione e mi ride quasi in faccia “ma certo, stiamo facendo i cambi ma non sono ancora attivi… L’avviseremo via sms”. Peccato che la commerciale avesse detto altro. Ora aspetto con sospetto la prossima bolletta, che in teoria dovrebbe essere invariata.

Pubblicato il 11 febbraio 2015, in Giorno Marmotta con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

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